Gabrieli: “Non c’è nessuno scontro con De Luca”

“Stufo di inseguire le notizie che vengono portate agli organi di stampa (exigua his tribuenda fides, qui multa loquuntur), si rende necessario un fermo chiarimento in ordine all’elezione o nomina del capogruppo PD in seno al Consiglio Comunale. Contrariamente a quanto si legge, mai nessuna competizione vi è stata tra me ed il Sen. Enzo De Luca, né mai vi potrà essere uno scontro con chiunque per ricoprire tale carica”. Lo scrive in una nota Leonida Gabrieli, consigliere comunale del Pd. “Chi, come me, – aggiunge – non ha mai cercato incarichi o cariche e non si appassiona a tali effimere competizioni (io sono quel che sono e non sono per quel che faccio), sa ed è ben consapevole che nulla si costruisce sullo scontro, soprattutto se il tutto si consuma su uno scempio umano e su un’aspra divisione come quelli ai quali assistiamo, peraltro fondati su petizioni di principio, illazioni, antagonismi personali, addirittura ostracismi che nulla hanno di politico o di ragionevolmente condivisibile. E tanto il mio nome è stato fatto da alcuni consiglieri in quanto il Sen. De Luca aveva manifestato perentoriamente di non voler più guidare il gruppo consiliare del PD per i suoi gravosi e molteplici impegni istituzionali. Mai si poteva pensare che, solo pronunciato il mio nome, questo sarebbe stato fatto oggetto di tanta contrapposizione malcelata, spregiudicata, violenta e continua sul piano personale (tanto da smuovere la solidarietà e la sensibilità democratica ed unitaria della quasi totalità di una giunta comunale) e sarebbe stato surrettiziamente usato per determinare una lacerazione nei rapporti tra me, il Sen. De Luca ed addirittura il Sindaco Galasso. Sarei uno stupido solo a pensare ad una gara o ad una competizione tra me e coloro, ma solo coloro che più di me hanno titoli per rappresentare il Gruppo Consiliare del PD. Dico solo che la democrazia appare sempre più una vuota parola spesso declamata ma non praticata. Eppure il nostro si chiama Partito Democratico! Da ultimo. Diceva e dice un Maestro della politica (e non solo), nostro conterraneo, che nel confronto ragionato, nel convincere chi non la pensa come te o nel convincersi dell’altrui pensiero va trovata la soluzione ai problemi. Sto ancora aspettando un confronto, ma non certamente sulla questione capogruppo (molto lontana da me), sui problemi con l’auspicio di essere convinto della bontà dell’idea altrui”.

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