Fli, Gregorio a Roma per un summit sul futuro del partito

“Dopo le dimissioni di Fini Futuro e Libertà non si scioglie, anzi rilancia con Roberto Menia il progetto per una nuova destra italiana”. E’ quanto si legge nella nota del coordinamento provinciale di Futuro e Libertà Avellino. “Mercoledi 8 maggio a Roma, una data storica per la destra italiana o almeno una parte di essa, si è fatta l’analisi del voto delle ultime elezioni politiche che hanno registrato uno scarso risultato per FLI che ci lascia fuori dal Parlamento, con l’eccezione di Aldo di B…

“Dopo le dimissioni di Fini Futuro e Libertà non si scioglie, anzi rilancia con Roberto Menia il progetto per una nuova destra italiana”. E’ quanto si legge nella nota del coordinamento provinciale di Futuro e Libertà Avellino. “Mercoledi 8 maggio a Roma, una data storica per la destra italiana o almeno una parte di essa, si è fatta l’analisi del voto delle ultime elezioni politiche che hanno registrato uno scarso risultato per FLI che ci lascia fuori dal Parlamento, con l’eccezione di Aldo di Biagio e Caruso. Nello studio dell’Avvocato Consolo a partire dalle 15.00 si è sviluppato un dibattito di oltre quattro ore, al quale hanno partecipato delegati di ogni parte d’Italia tra cui Raffaele Gregorio in rappresentanza di Avellino.
La lunga e travagliata fase post elettorale ha reso ancora più evidente e grave la profonda crisi del nostro sistema politico istituzionale. Il varo del governo Letta/ Alfano è stato possibile in primo luogo per l’alto senso di responsabilità e per l’autorevolezza del Presidente Napolitano. La prima ragione della nascita dell’ Esecutivo è però nella condizione di eccezionale gravità in cui versa l’Italia. Il combinato disposto tra la forte recessione economica con quotidiane , dirompenti emergenze sociali e l’abissale distacco tra le istituzioni e i cittadini, rappresenta per la comunità internazione un pericolo senza precedenti che ha di fatto imposto la nascita di un governo a larga maggioranza parlamentare. Saranno le prossime settimane a dimostrare che, nella condizione pre- comatosa in cui si trova il nostro sistema politico-istituzionale, anteporre interessi di partito a quelli generali equivale ad un definitivo suicidio politico. Privilegiare l’interesse nazionale e agire di conseguenza, rappresenta oggi il primo dovere per chiunque crede nell’impegno politico.
Tra le tante conseguenze del voto di febbraio è impossibile negare che le urne hanno drasticamente ridotto la presenza e la incisività nel parlamento e nel dibattito culturale della Destra e della sua cultura politica, attenta ai valori dell’unità nazionale, dell’integrazione europea, della legalità della meritocrazia. Non sono venuti meno gli italiani che si riconoscono in questi principi, è mancata la capacità di rappresentarli. Ciò chiama in causa la responsabilità delle classi dirigenti, non certo degli elettori. L’Assemblea nazionale di Fli ringraziando l’impegno profuso, ha accettato le dimissioni dell’ On. Fini, presentate all’indomani dell’insuccesso elettorale. Convenendo che a partire dai prossimi giorni FLI intende dialogare costruttivamente con tutti gli italiani che si riconoscono nei valori e nei principi di una moderna Destra nazionale ed europea. In questa prospettiva L’Assemblea nazionale ha dato pieno mandato all’On. Menia di assumere tutte le iniziative politico-organizzative che riterrà opportune. Aprendo fin da subito con tutti coloro ne ravvisano l’opportunità e la necessità una fase costituente per tutta la Destra italiana.
Proprio con questo spirito nelle elezioni amministrative del prossimo 26 maggio Futuro e Libertà di Avellino è presente con un proprio candidato all’interno della lista civica PRODEST, il giovane studente universitario Stefano Scarpa responsabile provinciale del movimento giovanile. Con l’organizzatore della lista Sabino Morano abbiamo trovato rapidamente una convergenza politico programmatica che vede nel candidato Sindaco Nicola Battista il garante e la certezza per il vero cambio di marcia che tutti si attendono per Avellino”, conclude la nota.

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