Fierro e soci: “Ok candidatura Foti, ma ora servono liste pulite”

“L’accidentato e dilettantistico percorso delle primarie per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra, dalle quali abbiamo fatto benissimo – come circolo – a starcene fuori ed i tentennamenti dell’area moderata del partito nell’individuare una figura che coagulasse intorno a sé il massimo del consenso di quella stessa area, ci fanno entrare in campagna elettorale come peggio non avremmo potuto”. Lo si legge in un documento diffuso dal circolo Pd “Foa” ch…

“L’accidentato e dilettantistico percorso delle primarie per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra, dalle quali abbiamo fatto benissimo – come circolo – a starcene fuori ed i tentennamenti dell’area moderata del partito nell’individuare una figura che coagulasse intorno a sé il massimo del consenso di quella stessa area, ci fanno entrare in campagna elettorale come peggio non avremmo potuto”. Lo si legge in un documento diffuso dal circolo Pd “Foa” che è espressione dell’area Bersani che fa capo in Irpinia a Lucio Fierro. “Certo – si legge ancora – gli altri non stanno meglio. Ma questo per noi non rappresenta un elemento di consolazione, anzi. Noi vogliamo far vincere il Pd e il centrosinistra tutto per il bene della città. Il nome che è stato votato dalla maggioranza dei circoli – dopo lunga attesa – su indicazione dall’area moderata è quello di Paolo Foti; all’area moderata abbiamo riconosciuto il diritto di indicare un nome, non a mo’ di compensazione degli equilibri interni di partito, ma perché abbiamo colto in quel mondo, nel mondo cattolico democratico all’interno del partito, un senso di disorientamento e, quindi, da dirigenti che tengono a cuore le sorti del proprio partito ce ne siamo fatti carico. La candidatura di Foti è una candidatura per la quale ci sentiamo impegnati. Siamo certi che la sua sensibilità sarà degna di un uomo che sposa convintamente gli ideali del Pd e pertanto all’atto dell’accettazione della candidatura si libererà dal ruolo di direttore dell’associazione costruttori, che per tanti anni ha ricoperto egregiamente; infatti, tanto nell’ipotesi, per la quale lavoreremo con tutte le nostre forze, di vittoria, quanto nella malaugurata ipotesi di sconfitta questa passo è opportuno. Foti deve entrare in campagna elettorale col massimo dell’autorevolezza che gli potrà derivare dalla massima autonomia dal suo precedente incarico lavorativo. Il circolo “Foa” ha condotto battaglie politiche intensissime contro ogni speculazione edilizia in città; siamo certi che il programma del Pd e dei suoi alleati, che concorriamo a costruire, non solo non prevederà un mattone in più rispetto a quelli già esistenti, ma ne prevederà tanti in meno, perché noi vogliamo realizzare una città che si appropri di nuovi spazi di vivibilità, riqualificando l’esistente, a partire dal patrimonio immobiliare comunale che versa in condizioni indecenti. Politiche sociali, politiche culturali e politiche giovanili saranno il terreno di maggiore sfida della coalizione che ne dovrà lasciare l’interpretazione a volti e coscienze affidabili. Saremo per questo rigorosi nel pretendere che le liste del Pd non ospitino avventurieri della clientela. I nomi non li facciamo perché anche troppo noti alla città per le loro gesta. Abbiamo bisogno di liste colme di persone capaci, oneste e appassionate esclusivamente alle sorti del bene della città. Solo con questa chiarezza e con questo rigore potremo riaprire il dialogo con l’intero centrosinistra e lavorare per il riscatto civile, politico ed amministrativo di Avellino”.

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