D’Ercole replica a Fierro: “Gravi accuse. Lo querelo”

LA NOTA – Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata dal liquidatore dell’Alto Calore Patrimonio, Franco D’Ercole, che replica alle accuse recenti che gli sono state mosse da Lucio Fierro. “Da tempo evito di dare qualsiasi rilevanza alle farneticazioni di Lucio Fierro ma oggi, leggendo la nota diffamatoria e calunniosa con cui mi attacca, non posso non reagire. E non soltanto sul fronte della informazione, ma anche in sede giudiziaria, dove sarà chiamato a rispondere. Fierro afferma che non ho portato ancora a conclusione la liquidazione della società Alto Calore Patrimonio perché sarei destinatario di “laute indennità”. Il noto tuttologo di Montella fa un’affermazione falsa e calunniosa per il semplice motivo che NON HO MAI PERCEPITO NEPPURE UN CENTESIMO DALLA SOCIETA’ PATRIMONIO. Al momento della mia nomina ad amministratore e, successivamente, quando fui nominato liquidatore, ho formalmente dichiarato e verbalizzato che rinunciavo alle indennità. Questo è un elemento noto a tutti, alleati ed avversari ed è certamente noto a chi, come Fierro, sul tema Alto Calore, appare depositario di tutte le verità. Quanto ai tempi della liquidazione chiedo a Fierro perché non vi ha provveduto lui al tempo della sua presidenza, visto che ritiene l’atto la cosa più semplice del mondo. Cosa gli ha impedito di estinguere la società, evitando, così, che la stessa, fosse ereditata, insieme alla montagna di debiti ed al personale dipendente, dalla mia gestione? Ho già più volte dichiarato di voler lasciare immediatamente la carica di liquidatore, non ho alcuna intenzione di prorogare neppure di un giorno responsabilità che ora debbono essere assunte da altri. Ne ho parlato col presidente De Stefano, col quale ho appuntamento la prossima settimana per definire le modalità con cui procedere”.

SPOT