Cusano: “La mia candidatura a servizio del territorio”

LE REGIONALI – Una candidatura che viene da lontano ed è una sfida sul territorio e per il territorio. Generoso Cusano, candidato alle Regionali nelle fila dell’Ncd, è determinato ad agguantare un risultato storico dopo la beffa del 2010: 10.573 preferenze totalizzate e nessun incarico di rilievo ricoperto a livello regionale. Così ci riprova, coerente ai suoi valori e alla sua linea politica ventennale. “La mia è una missione e una candidatura a servizio della gente- esordisce Cusano, ex…

LE REGIONALI – Una candidatura che viene da lontano ed è una sfida sul territorio e per il territorio. Generoso Cusano, candidato alle Regionali nelle fila dell’Ncd, è determinato ad agguantare un risultato storico dopo la beffa del 2010: 10.573 preferenze totalizzate e nessun incarico di rilievo ricoperto a livello regionale. Così ci riprova, coerente ai suoi valori e alla sua linea politica ventennale. “La mia è una missione e una candidatura a servizio della gente- esordisce Cusano, ex assessore provinciale ai Lavori Pubblici-. Non ho tradito nessuno, al contrario sono stato immolato e scaricato dopo aver dato tanto al partito. Se vincerò sarò, com’è nel mio stile, sempre a disposizione delle comunità irpine. Chi mi conosce sa bene come sono. Non ho mai meditato vendette, nè serbato rancori o ripicche verso alcuno. Chi scrive Cusano scrive il suo cognome sulla scheda del voto”. Territorio e problematiche varie fanno parte dell’agenda elettorale di Generoso Cusano, arianese verace, da sempre in prima linea in difesa dell’agricoltura, delle sue eccellenze, dell’ambiente e dello sviluppo che passa per le infrastrutture. “La priorità sono i collegamenti che vanno potenziati verso la Puglia, il Sannio, la Basilicata- incalza sempre Cusano-. Non dobbiamo isolarci ma aprirci al territorio e alle due sponde, Tirreno e Adriatico. Il nostro territorio è un corridoio strategico per incentivare la ripresa delle aziende e dei segmenti produttivi vitali. Oggi mi sento più responsabile di ieri perché la mia attenzione politica è rivolta ai cittadini e non agli scontri tribali e personali per le poltrone. La politica deve cambiare, e devono cambiare le prospettive della politica. Da sempre sostengo il dialogo e la sinergia tra forze diverse per favorire l’interesse comune e non certo quello privatistico”.

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