Comunità montane, CISL FP: “La Politica? Solo promesse”

E’ a dir poco tragica la situazione in cui versano i dipendenti pubblici delle Comunità Montane della provincia di Avellino che da mesi non percepiscono lo stipendio. La Regione Campania affida alle Province le funzioni svolte dalle Comunità montane. E’ questa una delle disposizioni contenute nel piano di stabilizzazione economico-finanziario varato dalla Giunta del Presidente Caldoro. La necessità di ridurre i costi nei vari settori dell’attività amministrativa ha portato alla individuazione di un percorso che determina soluzioni drastiche a danno degli Enti montani. Il percorso elaborato dalla Giunta Regionale si ispira al Disegno di Legge sul riordino degli enti decentrati, già approvato dalla Camera e alle linee guida del federalismo fiscale. Nel piano però, non sono indicati tempi e modalità del passaggio di competenze, che dovrà avvenire con una legge regionale “ad hoc”. “Una mossa, quella di Palazzo Santa Lucia, per scrollarsi la gestione degli enti montani diventata troppo onerosa” affermano i segretari della CISL FP.
A esternare il totale disappunto per quanto sta accadendo, sono i segretari della CISL FP Doriana BUONAVITA e Antonio SANTACROCE, preoccupati per il futuro dei dipendenti pubblici delle Comunità montane Partenio-Valle Lauro, Terminio Cervialto, Ufita e Alta Irpinia: “Gli Enti Montani esercitano funzioni importanti, che non possono certamente essere cancellate dall’ipocrisia di chi sceglie la soluzione dei tagli lineari. Colpire gli Enti montani rappresenta un colpo mortale ai Comuni delle aree interne, i quali si ritrovano a fronteggiare, senza le giuste competenze, emergenze e necessità legate alla gestione del territorio e della montagna. La responsabilità istituzionale impone comportamenti corretti e riscontrabili, coerenti con i dettati normativi e con le disposizioni statutarie che riconoscano dignità e ruolo agli Enti Montani – sottolineano i segretari della CISL FP BUONAVITA – SANTACROCE.
E’ ora che tutti, Presidenti, Consiglieri e Sindaci dei Comuni interessati, diano inizio, anche rimettendo il loro mandato, ad una protesta formale verso l’inadempienza di un’istituzione qual è la Regione, che assolutamente non sta tutelando né l’interesse del territorio né tantomeno gli interessi dei cittadini e degli amministratori locali, che in questo modo si trovano da soli a fronteggiare una vera e propria emergenza sociale. Che venga la Politica a spiegare ai circa 660 padri di famiglia che la Regione Campania non ha i soldi per garantire la loro occupazione.
La politica Irpina intervenga presso la Regione Campania affinché, per l’anno 2010, vengano accreditate alla Comunità montana Partenio-Valle Lauro la somma di euro 493.486, 28, alla Comunità montana Terminio Cervialto la somma di euro 351.790,23, alla Comunità montana Ufita la somma di euro 193.253,05 e alla Comunità montana Alta Irpinia la somma di euro 141.230,40, corrispondente al restante 50% del contributo attribuito con DGR n. 1005 del 30.12.2010.
Fino a quando non si ha certezza del futuro dei dipendenti pubblici delle Comunità montane della nostra provincia, è dovere del Governo regionale sostenere la parte finanziaria utile alle Comunità Montane per la prosecuzione dei lavori e il riconoscimento degli stipendi ai lavoratori” concludono i segretari della CISL FP.

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