Campania, Amendola-Russo: “Caldoro re Travicello”

“Stefano Caldoro e’ stato costretto ad aumentare la giunta da dodici a quattordici assessori e solo grazie all’ intervento Pd si e’ evitato che ci fossero anche tre sottosegretari. E’ del tutto evidente che su questa scelta del presidente della Regione pesano il condizionamento e la forza d’urto della cricca che governa il Pdl campano e che rendono il governatore alla stregua di un ‘re Travicello’. Oramai siamo alla logica del “Piu’ tagli per tutti, piu’ poltrone per loro”. A dichiararlo in una nota congiunta sono Enzo Amendola, segretario regionale Pd Campania, e Giuseppe Russo, capogruppo Pd al Consiglio regionale. “Cos’altro ci dobbiamo aspettare sui manager della sanita’? La partita delle nomine Caldoro l’ha ormai persa, cedendo quote di sovranita’ e quindi di decisione ai maggiori azionisti della sua maggioranza. Se per un verso si evoca il rigore – aggiungono – per l’altro si privilegiano vecchie pratiche che determinano la moltiplicazione dei costi e delle poltrone, l’aumento dei ticket e il ripetersi di modalita’ di gestione – come l’accreditamento sanitario delle strutture private – che non hanno eguali in nessuna parte d’Italia” continuano Amendola e Russo. “Sui fondi Cipe, poi, e’ chiaro che la propaganda sopravanza i fatti: si tratta di risorse che non sono prontamente disponibili e che hanno tempi stretti nelle procedure d’attuazione. Se poi si tenta di risolvere tutto con l’autostrada Sa-Rc si rischia di passare dalla tragedia al ridicolo” spiegano Amendola e Russo. “Il Pd e il gruppo regionale hanno proposto una commissione bipartisan sui fondi europei perche’ intendono sostenere, nell’interesse della comunita’ campana, un giusto equilibrio tra tagli e crescita economica, anche perche’ il quadro delle scelte fin ora adottato non ci appare coerente con questa ineludibile necessita’” concludono.

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