Avellino, il Sindaco relaziona sul Teatro Gesualdo

A seguire vi proponiamo la relazione del Sindaco di Avellino, Paolo Foti, sul Teatro Gesualdo, letta nel corso del Consiglio Comunale odierno:
“Consiglieri, assessori, cittadini,
le ultime vicende che stanno interessando il Teatro comunale “Carlo Gesualdo”, con le dimissioni del Consiglio di amministrazione e tutte le conseguenze e i rilievi che sono venuti fuori, …

A seguire vi proponiamo la relazione del Sindaco di Avellino, Paolo Foti, sul Teatro Gesualdo, letta nel corso del Consiglio Comunale odierno:
“Consiglieri, assessori, cittadini,
le ultime vicende che stanno interessando il Teatro comunale “Carlo Gesualdo”, con le dimissioni del Consiglio di amministrazione e tutte le conseguenze e i rilievi che sono venuti fuori, meritano un chiarimento che il Sindaco – come ho sempre fatto, anche per altre e precedenti questioni – intende fornire in quello che è il giusto luogo deputato, il Consiglio Comunale.
In presenza del parere negativo dell’organo di revisione sugli ultimi documenti contabili approvati dal Cda del Teatro “Gesualdo” e a seguito delle dimissioni dello stesso Consiglio di amministrazione, come annunziato nella Conferenza dei Capigruppo di lunedì 27 giugno, ho provveduto a nominare il Segretario Generale del Comune di Avellino, dott. Riccardo Feola, commissario pro tempore dell’Istituzione teatrale. Premetto che le dimissioni dell’ex Cda del “Gesualdo” non mi hanno sorpreso più di tanto, anzi reputo giusta la scelta compiuta dai tre componenti del direttivo considerando che in presenza di un parere contrario dei Revisori dei Conti – che ricordo essere un organo terzo non nominato o controllato dall’Amministrazione – io stesso, per quel senso di responsabilità che mi appartiene, avrei revocato il Consiglio di amministrazione del Teatro comunale, non per mancanza di fiducia nelle persone che in questi anni hanno svolto diligentemente e con passione il loro lavoro, ma per verificare quelle criticità emerse dalle relazioni dell’Organo di revisione all’esito di una ispezione fatta non dal Sindaco o dalla Giunta, ma come atto dovuto in base a quei principi normativi e contabili a cui è tenuta ad uniformarsi ogni pubblica amministrazione.
Chi oggi emette sentenze sbaglia perché è necessario approfondire obbiettivamente e senza pregiudizi ogni dato, guardando bene a tutte le attività del “Carlo Gesualdo” come si sta procedendo per l’Azienda Città Servizi. Tra l’altro anche questa vicenda, notoriamente, è al vaglio della magistratura ordinaria. Resta in ogni caso ferma volontà di questa Amministrazione di procedere ad una attenta verifica della situazione per far luce su quanto accaduto. Per questo ho affidato al Segretario Generale, nominandolo commissario, il compito di effettuare una ricognizione approfondita delle criticità ultime sollevate dall’Organo di revisione contabile comunale. Nelle more il dr. Feola ha provveduto a nominare un tecnico contabile esterno, il dott. Giuseppe Terracciano, al fine di procedere ad una precisa e puntuale disanima di ogni dato e documento contabile.
Diversi punti sono stati già approfonditi, attendiamo quindi l’esito di tali operazioni di verifica che dovrebbero chiudersi a breve termine per poi prendere le dovute misure al fine di ripianare eventuali debiti e soprattutto tutelare l’Istituzione teatrale che resta un punto di riferimento culturale per la città e per l’intera provincia. Qualora dovessero emergere delle responsabilità ovviamente non esiteremo a procedere di conseguenza sia per le eventuali e debite segnalazioni alle autorità competenti, sia attivando le procedure di recupero delle differenze.
Mi preme sottolineare che questa Amministrazione sin dal suo insediamento e su mia proposta ha dettato delle direttive gestionali – in primis destinate ai dirigenti – con cui si è rappresentata l’esigenza di rivedere le prassi amministrative ed eventuali criticità in ogni settore dell’Ente e delle sue Partecipate, in un’ottica di efficacia, efficienza ed economicità della gestione. Con delibera n.166 del 2015 questa Amministrazione, nella sua funzione di indirizzo e controllo, indipendentemente da ogni vicenda particolare ed in esecuzione agli obblighi di legge, ha approvato il Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità 2015-2016-2017 predisposto dal Segretario Generale, quale dirigente responsabile. Con direttiva del sottoscritto (nota del 18 giugno 2015) tutti i presidenti delle Partecipate sono stati richiamati alla necessità di uniformare ogni attività gestionale e contabile e ogni procedura ai principi del nuovo Programma triennale e del decreto legislativo n. 33 del 2013, dalla predisposizione degli atti amministrativi e contabili agli oneri di pubblicazione, sino alle modalità di affidamento dei servizi. Pertanto, anche prima dei Revisori, alcuni rilievi in merito alle modalità gestionali e contabili sono stati già segnalati dai funzionari e dai dirigenti competenti del Comune nell’ambito delle ordinarie funzioni ad essi delegate e nel rispetto della ripartizioni dei ruoli prevista dal Testo Unico degli Enti Locali. Rispetto a determinate osservazioni del dirigente di riferimento emerse già dalla fine dello scorso anno, quando sono venute fuori le prime criticità, ho provveduto ad affidare da subito al Segretario Generale la verifica degli atti in questione, trasferendogli la dirigenza alle Società Partecipate, favorendo l’adozione di nuove procedure – pensiamo alle gare di affidamento dei servizi e/o di consulenze passate al vaglio degli uffici comunali – per garantire una maggiore trasparenza e una migliore gestione dell’attività del Teatro. Dalle ordinarie operazioni di verifica comunale e dalle attività di revisione contabile dell’organo terzo deputato, giungiamo ai nostri giorni: prima alla revoca – da parte del Cda – della delibera con cui lo stesso ha approvato in data 8 aprile il bilancio di esercizio 2015, poi al successivo parere negativo da parte del Collegio dei Revisori sul nuovo bilancio consuntivo trasmesso al Comune lo scorso 14 giugno. Infine, in data 27 giugno 2016, lo stesso Collegio ha espresso parere non favorevole anche sul bilancio di previsione del Teatro Gesualdo.
Di fronte a ciò è d’obbligo fare i dovuti approfondimenti sulle divergenze contabili riscontrate e su altri aspetti, ma anche modificare le procedure che potrebbero essere state carenti. Quindi non si tratterà di una mera verifica ispettiva e contabile ma anche propositiva, tesa cioè a dare delle indicazioni specifiche, e quindi delle soluzioni, per fare in modo che queste criticità non si ripresentino più in futuro.
In merito alle dimissioni del Cda del Teatro che ha motivato la decisione sulla base del fatto che sarebbe venuta meno la fiducia da parte dell’Amministrazione comunale, mi preme ribadire in questa sede che abbiamo sempre sostenuto le attività e il lavoro svolto dal Consiglio di amministrazione del “Gesualdo”, tant’è che il sottoscritto ha nominato e riconfermato l’ex direttivo nel quale evidentemente ho creduto e nel quale ho riposto la mia personale fiducia, apprezzandone l’attività svolta nel corso degli ultimi anni.
Quindi, nel bene e nel male, ogni responsabilità politica cade anche sulle mie spalle. E non ho problemi o remore a riconoscerlo – contrariamente a quanto si diverte a pontificare qualche esperto comunicatore sul web – convinto del fatto di aver agito sempre ed esclusivamente in buona fede e nell’interesse generale. Questa Amministrazione non si è mai sottratta alle richieste avanzate opportunamente e legittimamente dal Presidente del Cda del Teatro “Gesualdo”, tenendo in debita considerazione le esigenze rappresentate; io stesso più volte ho sollecitato spiegazioni e ho spinto per dei confronti chiarificatori alla ricerca di soluzioni condivise a tutela del buon funzionamento dell’Istituzione teatrale cittadina.
La questione evidentemente, mi permetto di ribadirlo a chiare lettere – soprattutto per gli strateghi della politica cittadina – non è di carattere né personale né politica, non riguarda le presunte responsabilità del singolo, ma attiene ad aspetti contabili e gestionali che abbiamo il dovere di verificare e che verificheremo. Alla luce di quanto è emerso non è stato ovviamente possibile da parte della Giunta Comunale approvare i due strumenti contabili del Teatro, per sottoporli – con proposta di delibera- all’attenzione dei consiglieri comunali, se non prima di aver definito compiutamente e analiticamente tutte le irregolarità denunziate dai Revisori.
Nel ribadire che questa Amministrazione assumerà ogni provvedimento che si renderà necessario in relazione alla vicenda, voglio però rassicurare già da ora l’Aula consiliare che eventuali “deficit” riscontrati e confermati negli strumenti contabili dell’Istituzione teatrale dalla verifica in corso da parte del Segretario Generale, non avranno ricadute sul bilancio di previsione del Comune per l’anno 2016 in quanto è stata già prevista la somma di euro 465.582,20 da trasferire al Teatro (cap. 759/1). Queste somme, come sottolineato anche nel parere dei revisori dei conti al bilancio di previsione del Comune (parere che è stato favorevole), serviranno prioritariamente per il ripiano di eventuali perdite che il Teatro potrebbe aver maturato nella gestione 2015. Solo qualora le perdite fossero superiori a questa cifra il Comune dovrebbe intervenire con apposite variazioni prelevando, per esempio, dal fondo di riserva. Ma al momento possiamo dire che questa somma è sufficiente a garantire sia il ripiano di eventuali perdite e sia ad avviare le attività della prossima stagione teatrale.
Credo che abbiamo dimostrato di avere a cuore le sorti di questa importante Istituzione culturale cittadina impegnando preventivamente nel bilancio di previsione che sarà all’attenzione del Consiglio Comunale degli importi notevoli per far sì che il futuro del Teatro continui e migliori.
L’Amministrazione comunale sosterrà sempre il “Gesualdo” che resta una delle realtà culturali di rilievo della città e dell’intera provincia. Continueremo a farlo nel modo migliore facendo sì che alla qualità dell’offerta culturale possa corrispondere sempre una attenta verifica dei conti e delle risorse a disposizione dell’Istituzione teatrale.
Piuttosto bisognerà pensare ad una nuova formula al passo con i tempi che possa trasformare e mettere in contatto i vari centri culturali della nostra città (penso all’Eliseo, alla Casina del Principe, a Villa Amendola…). Questo è il vero sforzo che oggi si sta compiendo per far sì che tutte le risorse siano destinate alla vera attività culturale”.

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