Amministrative, Solofra. Bonavitacola lancia Vignola: “E’ lui il futuro”

“Michele Vignola ? E’ il futuro”. Il primo cittadino uscente ed in corsa per il secondo mandato con “Continuiamo, Solofra” incassa l’endorsement del vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola ieri sera intervenuto a Solofra. “Vignola ha ben amministrato in questi anni ma ha avuto la sfortuna di incrociare in una prima fase una Regione in letargo poi per fortuna le cose cambiate e si è creata una forte sintonia con il governo regionale”. “Vignola interpreta il suo ruolo di sindaco con spirito di servizio e con una grande visione del futuro. Solofra ha molte carte da giocare dal rilancio dell’apparato produttivo che non può essere solo quello storico delle concerie ma che si deve ampliare anche ad altri settori, la valorizzazione del patrimonio naturale ed una grande politica di risanamento ambientale”. Ed ancora. “Sbaglia chi alimenta una alternativa tra ambiente ed industria. Per anni è stata alimentata una contrapposizione che non vi è. Solofra è un grande polo industriale se visto in una dimensione moderna. E quindi valorizzazione delle risorse naturali, economia circolare”. 

Il candidato sindaco, Michele Vignola, ha dal canto suo risposto ad alcune critiche degli avversari: “Noto con disappunto che gli attacchi e le critiche strumentali da parte dei nostri avversari continuano. C’è chi insiste ancora a parlare di debiti che avrebbe fatto questa Amministrazione, non riuscendo a discernere tra debito e ristrutturazione del debito. Noi abbiamo allontanato i pignoramenti e abbiamo pagato tutti i creditori che il Comune aveva dagli anni ottanta fino ad oggi. Si continua a parlare del parcheggio. Mentendo sapendo di mentire. Ho già spiegato che non si trattava di un parcheggio ma di una riqualificazione di una piazza con un parcheggio interrato. Un progetto che era già presente in Comune. Ricordo che abbiamo realizzato un progetto esecutivo sull’acquedotto comunale di Solofra con cui, grazie alla cessione delle reti dell’area industriale da parte dell’Asi, possiamo finalmente separare l’acquedotto civile da quello industriale. Utilizzando quella rete sia per l’antincendio sia per la fornitura idrica alle aziende”.

E’ stata poi la volta della questione Asi: “Ricordo che è stata la nostra Amministrazione a proporre il cambio di destinazione d’uso. E’ vero, non siamo riusciti a completare questo percorso nell’arco di questi cinque anni, ma siamo sulla buona strada. Mi si accusa di essere stato vicepresidente dell’Asi per quattordici mesi. Eppure a Solofra ci sono stati amministratori che hanno ricoperto cariche all’interno dell’Asi per decenni. In quattordici mesi abbiamo ottenuto quello che i nostri avversari non hanno ottenuto in venti anni. Ad esempio lo stralcio e la retrocessione di due grandi aree cuscinetto. Le prime dell’insediamento industriale di questa città che dividono l’area urbana dalla zona industriale. Questa è stata una grande vittoria. In quelle due aree già oggi c’è il cambio di destinazione d’uso. Abbiamo ottenuto il frazionamento degli opifici con un regolamento. Abbiamo redatto un protocollo d’intesa con l’Asi. Inoltre la Regione è fortemente impegnata per un finanziamento relativo all’area industriale di Solofra. Abbiamo già detto che se non otterremo il cambio di destinazione d’uso in cento giorni siamo pronti ad uscire dal consorzio. C’è una delibera in tal senso. Stiamo immaginando, in caso di uscita dall’Asi, di affidare l’area industriale al consorzio degli imprenditori conciari di Solofra. Prima però dobbiamo battere la strada del dialogo. Dobbiamo evitare che siano i cittadini a pagare i debiti uscendo dall’Asi”.

Vignola si è poi soffermato sul progetto dei prossimi anni è sul perché di “Continuiamo Solofra”.

“Continuiamo con il piano di caratterizzazione che la giunta regionale ha finanziato. Un piano che servirà per capire le ragioni dell’inquinamento e per affrontare la bonifica. Continuare, ancora, il progetto di separazione tra l’acquedotto civile e l’acquedotto industriale. Continuare non con il Progetto Grande Sarno da 250 milioni di euro come era stato concepito dalla giunta Caldoro, ma così come è rielaborato dalla giunta De Luca, con le modifiche che si stanno apportando. E’ sul torrente Solofrana che bisogna insistere cominciando con un’opera di dragaggio, con l’allargamento delle sponde del fiume là dove è possibile e con la loro messa in sicurezza. Dobbiamo, inoltre, completare il discorso delle fognature a Solofra. Nonostante le critiche, siamo l’unica realtà dotata di fognature civili, industriali e piovane. L’unica realtà che è dotata di un impianto di depurazione chimico, fisico e parzialmente biologico. Chiediamo alla Regione di completare le fognature piovane perché dobbiamo evitare che quando ci sono delle forti piogge queste acque vadano ad intasare la fognatura civile. Dobbiamo evitare che l’impianto di depurazione vada in difficoltà. Dobbiamo fare dell’impianto di depurazione di Solofra un impianto autonomo e completamente biologico. La Regione però deve intervenire quando la magistratura decide di sequestrare l’impianto, danneggiando così l’immagine di Solofra. Non può lasciarci soli. Vogliamo affidare le fognature industriali agli imprenditori conciari. E poi, ancora, vogliamo continuare con la task force sulla Solofrana. Quest’Amministrazione continuerà a colpire coloro che violano le norme sversando abusivamente nel fiume. Noi dobbiamo tutelare l’ambiente, i cittadini e tutti gli imprenditori onesti”.

Nel corso del suo intervento Vignola ha poi affrontato la questione rifiuti e quella dell’Area di Sviluppo Alto Sarno – Valle dell’Irno sostenendo come Solofra voglia attrarre i turisti che arrivano al porto di Salerno.

E questa mattina arriva a Solofra per sostenere la corsa di Vignola anche il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca

SPOT