Perché un conto deposito online oggi è uno strumento sicuro

La ricerca di una forma di investimento redditizia e sicura in Italia in questo momento può portare all’apertura di un conto deposito online. Il solo rischio correlato a un conto di questo tipo è quello che deriverebbe dal fallimento della banca presso cui il conto è stato aperto: ma ciò avverrebbe anche con un conto corrente normale. Per altro, per i clienti di tutti gli istituti di credito che hanno sede in un Paese della Ue la Direttiva Comunitaria 2009/14/CE impone un’assicurazione fino al tetto di 100mila euro. In altre parole, i fondi di ciascun depositante sono al sicuro, e verrebbero eventualmente rimborsati, fino a 100mila euro nel caso in cui la banca dovesse fallire.

Investitori al sicuro

Gli istituti di credito italiani, inoltre, per legge sono obbligati a far parte del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, che a sua volta assicura per ciascun depositante una disponibilità economica fino alla soglia di 100mila euro. Qualche precauzione in più dovrebbe essere adottata nel caso delle banche non Ue, che non devono rispettare tali obblighi.

Come funziona e come si usa un conto deposito

Val la pena di mettere in evidenza che un conto deposito online non ha le stesse caratteristiche di un conto corrente standard: per esempio, non permette di accreditare la pensione o lo stipendio, così come non consente di addebitare le bollette. Il conto deposito, inoltre, non offre la possibilità di versare soldi o ritirarne tramite Bancomat né di provvedere all’esecuzione di bonifici. Infatti, le uniche transazioni verso il conto di deposito che sono consentite sono quelle che provengono dal conto corrente di appoggio. Quello che a un primo sguardo può apparire un aspetto scomodo è, in realtà, un fattore di sicurezza e di tutela per il cliente.

Quando conviene aprire un conto deposito

Come si è visto, dunque, un conto deposito online si caratterizza per funzioni limitate, nel senso che permette solo di versare denaro verso il conto corrente personale o di prelevarlo. Esso viene aperto allo scopo di conseguire un guadagno, cioè una rendita, dal deposito di denaro. Ciascun istituto di credito stabilisce un tasso di interesse annuo che rappresenta la rendita finanziaria lorda. In effetti, come ogni altra rendita finanziaria, anche quella del conto deposito prevede una tassazione al 26 per cento.

Un esempio concreto

Ma quanto si guadagna davvero con un conto deposito? Ipotizziamo che un cliente versi su questo conto una cifra di 100mila euro, che li tenga depositati per 24 mesi e che sia previsto dalla banca un tasso di interesse annuo pari allo 1,25 per cento. Questo vorrebbe dire che dopo 24 mesi il guadagno annuo netto sarebbe di 1850,00 euro. Al lordo di partenza, infatti, occorre sottrarre il 26 per cento. Insomma, un guadagno pulito e che si può ottenere senza fatica ma, soprattutto, senza rischi. Chi non sa come far fruttare il denaro che risparmia può trovare in questo strumento una valida risposta alle proprie esigenze.

Cosa c’è da sapere prima di aprire un conto deposito

Può accadere, a volte, che un istituto di credito imponga un vincolo sul prelievo del denaro per un certo lasso di tempo: in una situazione del genere il cliente ha la possibilità di ritirare non tutti i soldi versati ma solo una parte. Va ricordato, infine, che non è possibile aprire un conto deposito in assenza di un conto di appoggio, cioè un classico conto corrente da utilizzare per il trasferimento di denaro, i versamenti e i prelievi.

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