Obesità infantile e rischio diabete: alcune buone abitudini che aiutano la prevenzione

Si torna a parlare della relazione tra obesità infantile e diabete dopo i risultati emersi da una ricerca pubblicata sul “Journal of Endocrine Society”. Lo studio ha messo in evidenza come i bambini obesi rischino di sviluppare il diabete di tipo 2 in maniera quattro volte superiore rispetto ai loro coetanei che possiedono un indice di massa corporea nella norma.

In particolare, sono state analizzate le cartelle cliniche di uno dei database di cure primarie più ampio e attendibile a livello mondiale, lo UK Clinical Practice Research Datalink, e si sono studiate le misurazioni di massa corporea e le diagnosi di diabete di circa 370 mila bambini tra i 2 e i 15 anni di età.

Osservando i dati registrati tra il 1994 e il 2013 i ricercatori hanno trovato 654 bambini e adolescenti a cui era stato diagnosticato diabete di tipo 2 e 1.318 cui era stato diagnosticato diabete di tipo 1. Mentre non vi è alcun tipo di associazione tra obesità e diabete di tipo 1, che si tratta principalmente di una malattia autoimmune, quasi la metà dei casi di diabete di tipo 2 (308) era formata da bambini e adolescenti affetti da obesità.

Appurato ciò, un ruolo fondamentale è svolto dalla prevenzione.

Prima di tutto si pone l’accento sull’importanza di far rispettare ai bambini orari regolari per andare a dormire. Insomma, una sana routine rappresenta un toccasana per la salute emotiva dei bambini e potrebbe abbassare le probabilità che diventino obesi nel corso dell’infanzia. Infatti se assunta già dall’età prescolare contribuisce a un positivo sviluppo mentale, emozionale e fisico. Stesso discorso vale per gli orari dei pasti regolari e per una limitazione piuttosto netta delle ore trascorse davanti a schermi televisivi o computer.

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