Inquinamento domestico: ecco le piante da tenere in casa per purificare l’aria

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In natura esistono diverse piante che hanno poteri altamente decontaminanti, ovvero possono contribuire a purificare in parte l’aria dell’ambiente circostante. Numerose ricerche dimostrano infatti quanto, senza che l’uomo se ne renda conto, le abitazioni e gli ambienti chiusi nei quali si vive o lavora siano caratterizzati da un elevato tasso di contaminazione e inquinamento.

In questa direzione, tra i possibili aiuti naturali ci sono le piante. È cosa risaputa che tenere in casa una pianta dalle proprietà purificanti possa migliorare l’aria che si respira.

Voglia di purificare l’aria casalinga in maniera naturale? Quali sono le piante utili a tale scopo?

Il più conosciuto e diffuso in appartamenti e uffici è il Ficus. Ideale per contribuire a filtrare molti agenti inquinanti come la formaldeide, spesso contenuta in tappeti e mobili, ma anche il tricloroetilene e il benzene. Nonostante non sia di semplicissima gestione, il ficus può durare a lungo se posto in una posizione dove c’è la giusta esposizione solare e se regolarmente innaffiato.

Molto più facile è l’Aloe che, facendo parte della famiglia delle succulente, si gestisce meglio. Può dimostrarsi utile alleato contro benzene e formaldeide. Posizione ottimale in zona bene illuminata.

Stessa utilità è data dall’Azalea, molto bella da esporre in casa in fase di fioritura. Le sue capacità filtranti si amplificano se posta in luoghi freschi.

C’è ancora la Dracena che, oltre al suo impatto estetico con un fusto sottile e una chioma molto rigogliosa, può combattere gli agenti inquinanti presenti in vernici e oli. Non ha bisogno di tanta luce e può diventare molto alta, un vero e proprio elemento di arredo.

Troviamo infine il Bambù, una palma che dà una buona riuscita anche in zone di scarsa luce e che funge da filtro contro tricloroetilene, formaldeide e benzene; e, per gli amanti delle piante fiorite, lo Spatifillo, un giglio di colore bianco che richiede una innaffiatura regolare una volta alla settimana per assicurare la sua lotta ai più comuni composti organici volatili.

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