Carta fedeltà: come e perché legarsi ad un brand

Capita sempre più spesso, soprattutto quando si va a fare la spesa in grossi punti vendita, che al cliente venga proposta la sottoscrizione ad una carta fedeltà.

Si tratta a tutti gli effetti di una mossa di fidelity marketing che portano a numerosissimi benefici per il consumatore.

Per fare un esempio, la carta fedeltà PAYBACK, esattamente come quelle che riguardano altri marchi, è uno strumento basato sul meccanismo della raccolta punti che ha come fine quello di ottenere una serie di sconti o promozioni da utilizzare presso i punti vendita fisici o gli shop online dei partner legati all’iniziativa.

Ma facciamo un passo indietro e scopriamo innanzitutto come funziona una carta fedeltà e perché conviene sottoscriverla.

Carta fedeltà: niente tessere in plastica, oggi ci sono le app

Qualcuno sarà ancora legato alla concezione di carta fedeltà quale tessera in plastica, che si può smagnetizzare ed è scomoda da tenere nel portafogli insieme a tutti gli altri documenti.

Oggi è tutto più facile, perché le carte fedeltà sono abbinate ad un’app che si può scaricare direttamente sullo smartphone.

Questo significa poter accedere, in qualsiasi momento ed in qualsiasi luogo, ad una copia digitale della propria fidelity card.

Ma non è tutto: l’app non solo permette di avere sempre sotto controllo il proprio saldo, ma dà anche la possibilità di monitorare tutti i punti accumulati fino a quel momento.

Allo stesso tempo presenta una sezione dedicata al catalogo dei premi, che viene costantemente aggiornato con nuove sorprese. E ancora, la fidelity app segnala anche i negozi fisici nella zona di residenza, dando la possibilità di verificare la presenza di offerte in tempo reale.

Carta fedeltà: il meccanismo della raccolta punti

Come detto, l’obiettivo della carta fedeltà è quello di accumulare punti in base alla spesa effettuata.

Una volta raggiunta una certa soglia di punti, si ha quindi la possibilità di usufruire di un regalo gratuito, che può essere rappresentato da un buono sconto da spendere presso i brand partner o magari corrisponde ad un premio fisico a tutti gli effetti.

In alcuni casi, le fidelity card assumono la stessa valenza di vere e proprie carte di pagamento.

Queste possono essere utilizzate anche presso punti vendita che normalmente non sono legati all’offerta (un esempio è la carta PAYBACK American Express).

Per accumulare i punti bisogna, in fase di acquisto (che sia esso nel negozio fisico oppure online), comunicare i dati della propria carta.

Questi saranno sempre visibili sul saldo, insieme ai premi disponibili del catalogo.

In alcuni casi la raccolta punti si può anche accelerare grazie all’utilizzo di coupon in grado di raddoppiarli.

Il meccanismo, quindi, è veramente semplice: da un lato l’azienda può fidelizzare i propri consumatori, dall’altro questi possono rientrare in una cerchia ristretta e privilegiata che può concedere loro una serie di vantaggi: dagli sconti alle gift card, passando per premi veri e propri.

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