Bitcoin rimangono in crescita nonostante le battute d’arresto

Continua il momento particolarmente positivo di Bitcoin che, nelle ultime settimane, sta vedendo una crescita importante che sta fungendo da traino per tutte le altre criptovalute (qui le quotazioni delle criptovalute).

Negli ultimi giorni il valore di Bitcoin (BTC) è significativamente aumentato, passando in poche ore da 11.090$ a 11.784$, per poi contrarsi fino agli attuali 11.675$. 

Una volta superati gli 11.450$, i trader sono stati rapidamente in grado di colmare il gap di 150$ presente nel Volume Profile Visible Range e perseguire il completamento del Reversal Pattern “W-Bottom”; tuttavia, l’incapacità di oltrepassare il muro degli 11.800$ ha impedito che ciò accadesse.

A determinare l’andamento della criptovaluta nell’ultimo periodo sono stati diversi fattori: anzitutto il cosiddetto terzo halving che si è verificato nelle prime settimane di maggio e che di fatto ha dimezzato il valore ottenibile dalle operazioni di mining, portando quello di ogni singolo blocco generato da 12,50 a 6,25 BTC.

Non va poi sottovalutato l’impatto della crisi economica globale legata nell’ultimo periodo alla situazione sanitaria.

Cos’è l’halving

Come sappiamo l’offerta di Bitcoin è limitata. Una volta generate 21 milioni di monete, il network smetterà di produrre la criptovaluta.

È questo il motivo per cui Bitcoin viene spesso definito “oro digitale”: proprio come il metallo prezioso, nemmeno Bitcoin è illimitato e un giorno non potrà più essere estratto.

Oggi esistono circa 18 milioni di BTC, che rappresentano approssimativamente l’85% dell’offerta monetaria complessiva.

Ma la criptovaluta è ben lontana dal raggiungere il limite di 21 milioni: il motivo è il protocollo presente alla base della blockchain.

Ogni 210.000 blocchi viene infatti eseguito il cosiddetto “halving” o “dimezzamento” di Bitcoin, che rende più difficile la produzione di nuove monete… proprio come col tempo diventa sempre più difficile trovare nuovi depositi d’oro.

In particolare, il protocollo dimezza le ricompense legate alla generazione di ogni blocco. Ciò significa che, dopo ogni halving, i miner ricevono metà dei BTC per la verifica delle transazioni rispetto a prima.

Perché investire in Bitcoin

Bitcoin continua quindi ad essere uno degli argomenti più caldi degli ultimi anni in termini di investimenti.

Grazie alle sue potenzialità ed ai segreti delle criptovalute per avere successo, Bitcoin è sempre più ambito da investitori di tutto il mondo. Secondo gli esperti il rally del Bitcoin potrebbe essere solo all’inizio.

Secondo Max Keiser il BTC non si fermerà fino a quando non raggiungerà quota 28mila dollari, oltre i 20mila dollari del precedente record storico.

Inoltre sempre più istituzioni finanziarie si stanno occupando delle criptovalute ed in molti scelgono di investire. Inoltre, sono sempre di più i fondi speculativi che iniziano ad interessarsi alle transazioni in bitcoin, e altre monete virtuali.

Grazie proprio a questo processo, le criptovalute si rafforzano e danno maggiori possibilità di investimento, rispetto alle monete tradizionali che sono soggette all’inflazione.

Uno dei punti di forza della moneta Bitcoin è che non è soggetta ad inflazione, infatti la loro produzione è limitata e non potrà superare i 21 milioni di unità.

Francesco Pizzigallo

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