L’alitosi è un disturbo diffuso più di quanto si possa pensare, colpendo una persona su quattro e provocando non poche difficoltà a livello sociale. Argomento che si presta facilmente a battute e sorrisi di prese in giro, interessa la qualità della vita di ognuno poiché ne influenza la quotidianità.
Ma cosa causa l’alito cattivo?
Non solo alcuni alimenti. Partendo però proprio da questi, ecco alcuni cibi che, oltre ai famigerati aglio e cipolla, non sono propriamente alleati della bocca.
Iniziando dalla colazione, c’è il caffè (peggio se accompagnato dalla sigaretta). La caffeina, infatti, contribuisce a rallentare la produzione di saliva, il cui compito è anche lavare via i batteri, lasciandoli quindi proliferare all’interno della bocca.
Allo stesso modo, il vino (e l’alcool in generale) provoca disidratazione che riduce la formazione di saliva con la stessa conseguenza.
Ci sono poi i formaggi, soprattutto a pasta molle. Quando gli aminoacidi contenuti nei prodotti caseari reagiscono con i batteri che si trovano nel cavo orale, questo forma dei composti solforati volatili che provocano il cattivo odore. Ancora di più se si soffre di intolleranza al lattosio in quanto la mancanza della lattasi provoca accumulo di aminoacidi.
Allo stesso modo una dieta troppo ricca di proteine, soprattutto della carne rossa che ne è maggiormente ricca.
Ma oltre l’alimentazione c’è altro. A contribuire alla formazione di alitosi ci sono anche alcuni stili di vita. Quando si parla troppo senza bere, in quanto parlare fa entrare aria nella bocca seccandola e riducendo quindi il flusso salivare (per lo stesso motivo della secchezza, la mattina l’alito è sicuramente peggiore). Anche pulire la lingua, delicatamente con lo spazzolino da denti, sarebbe una buona abitudine contro il ristagno dei batteri.
Sbagliato anche saltare i pasti, in quanto mangiare stimola comunque la produzione di saliva rimuovendo cibi e batteri, oppure bere poca acqua, che aiuta a ripulire la bocca. Anche lo stress, infine, sarebbe tra le cause dell’alitosi in quanto riduce la produzione di saliva creando l’habitat favorevole ai batteri.
