Montoro I., Oliva: la scuola di Aterrana va chiusa

Montoro I., Oliva: la scuola di Aterrana va chiusa
“Quindici bambini e neanche nella stessa classe. E’ una cosa ridicola”. Questo è quanto ha affermato Aniello Oliva, capogruppo di Montoro nel Cuore, riferendosi all’istituto scolastico di Aterrana che da pochi giorni ha aperto i cancelli per soli quindici alunni. “Che bisogno c’era – continua Oliva …

Montoro I., Oliva: la scuola di Aterrana va chiusa

“Quindici bambini e neanche nella stessa classe. E’ una cosa ridicola”. Questo è quanto ha affermato Aniello Oliva, capogruppo di Montoro nel Cuore, riferendosi all’istituto scolastico di Aterrana che da pochi giorni ha aperto i cancelli per soli quindici alunni. “Che bisogno c’era – continua Oliva – di aprire un altro plesso scolastico quando l’istituto più vicino è a poco più di cinquecentro metri di distanza? Immagino un’unica aula con quindici bambini che ufficialmente sono iscritti a quattro classi diverse. Siamo al ridicolo. Mi auguro che il sindaco voglia porre riparo a questo madornale errore commesso, forse, mentre era in vacanza”. Ma il capogruppo di Montoro nel Cuore richiede anche maggiore attenzione all’igiene urbana: “Questa estate – aggiunge Oliva – si sono verificati episodi spiacevoli alla frazione Sant’Eustachio, dove è stata segnalata addirittura la presenza delle zecche in spazi pubblici. E’ una situazione davvero grave che deve trovare un pronto rimedio”. Riflettori puntanti anche sul randagismo. Dopo l’intervento dell’amministrazione comunale, che servì a portare via più di dieci cani, il problema si è ripresentato in tutta la sua drammaticità. Alla frazione San Pietro infatti continuano a vagare branchi di cani di piccola e grossa taglia. “Ritengo doveroso un intervento immediato da parte dell’amministrazione e mi auguro che questa volta sia davvero risolutivo – ha affermato Oliva”. Ma il capogruppo di Montoro nel Cuore lancia critiche anche sulla composizione della giunta: “Il sindaco farebbe bene a rivedere l’assetto della sua giunta. C’è uno squilibrio evidente che anche qualche altro amministratore intende sollevare”.

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