Montoro, c’è il registro della De.C.O. D’Amore: “Dall’agricoltura nuovo impulso all’economia”

Dal comune di Montoro impulso alle produzioni locali con la De.C.O. ovverosia la Denominazione Comunale di Origine. L’iniziativa parte dalla necessità di censire e valorizzare le attività e i prodotti agro-alimentari del territorio, anche come strumento di promozione dell’immagine del Comune. Dell’iniziativa si sono occupati la delegata alle politiche Sara D’Amore ed il primo cittadino di Montoro Mario Bianchino. Secondo la D’Amore la ”De.C.O.” per i prodotti tipici del territorio servirà ad aprire “un ventaglio di possibilità lavorative, in grado di trascinare anche le nuove generazioni, affinchè si possa tornare alla terra con ogni strumento tecnico – amministrativo, adeguato alla modernità”.

L’auspicio del consigliere D’Amore è certamente quello di iniziare un percorso sostenuto da tutte le forze politiche, sociali e culturali presenti sul territorio di Montoro. Come già dimostrato, il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità il nuovo regolamento (De.C.O.), iniziativa promossa dall’amministrazione Bianchino.

Palazzo dell’Annunziata ha ora avviato l’iter per l’istituzione del registro della De.C.O. I prodotti sono quelli tipici del territorio montorese:  la patata banzanese, l’olio di oliva dei colli di Montoro, il carciofo di Preturo, la ciliegia pallaccio delle vigne predemaniali, i fichi della contrada Boschi ( localizzati prevalentemente a Borgo e Banzano), le castagne, i prodotti orticoli quali broccoli e “mallone asciatizzo” ( insieme di erbe spontanee). Possono ottenere l’iscrizione nel pubblico registro De.C.O. le imprese agricole, artigianali e commerciali, nonché gli Enti e Associazioni che svolgono l’attività inerente la produzione e commercializzazione dei prodotti che hanno ottenuto il riconoscimento De.C.O. Il Comune concede l’utilizzo gratuito della scritta De.C.O. e del logo identificativo alle imprese iscritte nel registro. Dell’iter si occuperà l’ufficio suap del comune di Montoro

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