Mercogliano, “Patto per Mercogliano” presentato il progetto

Mercogliano, “Patto per Mercogliano” presentato il progetto
Questo pomeriggio (domenica 7 marzo), presso il centro sociale “Pasquale Campanello”, di via Nazionale Torrette, il “Patto per Mercogliano” ha presentato il suo progetto complessivo per il popoloso quartiere. Una sorta di “Patto per Torrette” che comprende possibili soluzioni agli annosi problemi de…

Mercogliano, “Patto per Mercogliano” presentato il progetto

Questo pomeriggio (domenica 7 marzo), presso il centro sociale “Pasquale Campanello”, di via Nazionale Torrette, il “Patto per Mercogliano” ha presentato il suo progetto complessivo per il popoloso quartiere. Una sorta di “Patto per Torrette” che comprende possibili soluzioni agli annosi problemi della zona bassa della città. ll candidato a sindaco Nicola Sampietro ha presentato i candidati di Torrette che hanno espresso le proprie proposte. A parlare sono stati: Sonia Mannese (la viabilità e i guasti portati dalle quattro corsie), Ciro Iandolo (le strutture abbandonate), Angelo Calvanese (le chances imprenditoriali a Torrette), Filomena Cece (Pip, un piano diverso da contrada Macera) e Riccardo Borghese (la ristorazione e le attività di settore organizzate in rete, un percorso per il turismo) Ha chiuso il candidato sindaco Nicola Sampietro che ha affermato: «Torrette ha subito una regressione negli anni perché non è mai stato considerato parte della città ma solo una strada di passaggio e un quartiere dormitorio, nel quale poter concentrare, alla rinfusa, solo una massa di attività commerciali di vario genere. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: uno sviluppo disordinato, l’assenza dei servizi primari, traffico, inquinamento e, nel giro di poco tempo, anche la perdita della sede del distretto sanitario e della succursale di zona della scuola media. Una catastrofe. Buona parte della quale si è materializzata sotto la gestione Saccardo-Carullo. Certo, noi non abbiamo la bacchetta magica ma la nostra missione sarà quella di ridurre traffico, smog e inquinamento, oltre che migliorare gli standard di vita dei residenti di Torrette. Via Nazionale dovrà trasformarsi. Dovrà rinascere dalla gente e per la gente che vi abita e desidera che diventi un posto diverso. Più accogliente e meno caotico. Torrette dovrà diventare un quartiere vivo e interconnesso con il resto della città. Qui dovranno sorgere centri di aggregazione per attività socio-culturali e iniziative ludico-sportive. Basta cemento! I luoghi, le strutture, i locali per fare questo ci sono già. Infine più regolamentazione e controllo ma anche incentivi, specie per i cittadini che intendono aprire un’attività».

SPOT