Atripalda, Laurenzano propone gemellaggio con Gallarate

Atripalda, Laurenzano propone gemellaggio con Gallarate
Un gemellaggio con la città di Gallarate in nome di origini storiche comuni: è l’idea del primo cittadino di Atripalda, Aldo Laurenzano che ha inviato una lettera di intenti al suo collega Nicola Mucci. “Gli studi effettuati da alcuni storici dimostrano un legame piuttosto stretto tra la città di Ga…

Atripalda, Laurenzano propone gemellaggio con Gallarate

Un gemellaggio con la città di Gallarate in nome di origini storiche comuni: è l’idea del primo cittadino di Atripalda, Aldo Laurenzano che ha inviato una lettera di intenti al suo collega Nicola Mucci. “Gli studi effettuati da alcuni storici dimostrano un legame piuttosto stretto tra la città di Gallarate e quella di Atripalda che furono oggetto di scambio tra il principe Domizio Caracciolo e il patrizio genovese Giacomo Pallavicino Basadonne – spiega il Sindaco – ho scritto al Sindaco Mucci per chiedere maggiori informazioni e delucidazioni in merito e chiederò anche l’aiuto dei nostri storici irpini in questo senso”.
Di seguito la lettera inviata dal Sindaco Laurenzano al Comune di Gallarate.

“Gentile Sindaco,

con grande piacere ho scoperto il legame storico che esiste tra la città di Gallarate, da Lei amministrata e la città di Atripalda, di cui mi onoro essere il Primo cittadino. Faccio riferimento ad un articolo – editoriale storico apparso sulle colonne del vostro quotidiano provinciale “La Prealpina” dello scorso 7 febbraio 2010. L’autore, in risposta ad un altro articolo apparso sempre sulle colonne dello stesso giornale, ricostruisce la genesi della città di Gallarate, facendo alcuni riferimenti storici all’accordo di permuta tra il principe Domizio Caracciolo (figlio di Marino, ambasciatore dell’imperatore Carlo V) e il patrizio genovese Giacomo Pallavicino Basadonne. Il contratto prevedeva lo scambio del feudo di Atripalda in Irpinia con quello di Gallarate più 33.000 ducati. Sarei lieto se Lei volesse aiutarmi a ottenere ulteriori informazioni storici sulla vicenda e magari organizzare insieme un incontro, dapprima informale, per discutere e valutare la possibilità di un gemellaggio tra i nostri due Comuni, all’insegna della riscoperta e della salvaguardia di radici, usi e costumi che hanno caratterizzato le nostre origini storiche. Certo di una Sua risposta positiva, colgo l’occasione per porgerLe i più distinti saluti”.

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