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Sindaco (nomina 11/06/2017): Giuseppe Spagnuolo
Sede: Via Belli, 3
Contatti: Tel. 0825 615300
C.a.p.: 83042
Abitanti: 11.020 (M 5.340, F 5.680)
Superficie: 8,53 kmq
Altitudine: 280 metri s.l.m.
Da Avellino: 4 km
Guardia Medica: Tel. 0825 626117
Carabinieri: Tel. 0825 610338
Asl: AV 2 tel. 0825 293124

Atripalda conserva numerose testimonianze archeologiche: qui sorse l’antica Abellinum, centro Sannita e poi colonia romana, nonché fiorente luogo di attività commerciali fin dall’età tardo-antica, mostrando anche notevoli presenze naturalistiche.

In passato era identificato come Castellum Atropaldi in riferimento ad un nome germanico Atripald o Atrepald, da cui deriva anche il nome di un nobile longobardo proprietario della zona: Truppoaldo. Altre ipotesi più fantasiose raccontano che il nome derivi dal latino turris Baldi in memoria di una torre che un certo Baldo o Paldo eresse in epoca longobarda a difesa di Avellino, oppure da Atrio di Pallade in riferimento ad una palude o ad un luogo sacro, o da Tripaldo, zona limitrofa dove avvenivano uccisioni all’insaputa dei preti a cui era negato l’accesso.
Un’altra ipotesi, ancora da verificare, ritiene il nome derivato dal latino: atra palus ( palude scura).

Da visitare
I Palazzi del Comune e Di Rito, la Piazza Umberto I, con la Fontana e il Monumento ai Caduti, la chiesa dell’Annunziata dove sono custodite testimonianze di epoca romana, numerose opere d’arte e la Collegiata di S. Ippolisto, con facciata a tre portali, che ha nelle tre navate i busti d’argento di S. Sabino e S. Ippolisto e l’artistico altare barocco. è opportuno visitare inoltre l’antica Dogana dei Grani, attuale sede del Museo-Contenitore archeologico. L’antico cimitero paleocristiano dove furono deposte le vittime della persecuzione cristiana di Diocleziano. Da visitare il Castello medievale di origine longobarda e successivamente ripreso nel XIII-XIV secolo con un ampio cortile interno, il Palazzo Ducale dei Caracciolo, di stile rinascimentale con una pianta ad U nel suo interno sono visibili ampi saloni signorili ed uno splendido parco alberato con giardino. Interessanti anche la chiesa del Carmine, il Convento di S. Maria della Purità con artistico chiostro circondato da portici, nella chiesa annessa è custodito il dipinto del 700 che ne raffigura la Madonna, e la Pineta Comunale. Si raccomanda la visita all’Area Archeologica della Civita, dove un tempo sorgeva la città sannita. Notevole è la Domus, attribuita al liberto Vespanio Primogenio, che presenta la piscina, il peristilio, il giardino e numerose stanze affrescate.

Feste e sagre
Patrono San Sabino vescovo 16 settembre. Per informazioni pro-loco “Atripaldese”, Via Roma, 154 – tel. 0825 756412. Mercato settimanale: Giovedì.
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