Ariano difende il suo tribunale

Ariano difende il suo tribunale
La Giunta comunale attraverso la delibera numero 26 del 5 febbraio 2010 ha dichiarato tutto il proprio disappunto e la più viva protesta per il parere espresso dal Consiglio Superiore della Magistratura in data 13 gennaio che comporta, di fatto, la soppressione dei tribunali minori, senza incidere s…

Ariano difende il suo tribunale

La Giunta comunale attraverso la delibera numero 26 del 5 febbraio 2010 ha dichiarato tutto il proprio disappunto e la più viva protesta per il parere espresso dal Consiglio Superiore della Magistratura in data 13 gennaio che comporta, di fatto, la soppressione dei tribunali minori, senza incidere su ben più gravi problemi quali la riorganizzazione degli uffici giudiziari delle grandi città, il processo telematico e quant’altro. Il Csm nell’occuparsi nuovamente di “Geografia Giudiziaria” e nel fornire un parere al Ministro della Giustizia ha individuato criteri che prevedono la soppressione di circa 90 tribunali, tra cui rientra anche quello di Ariano. Il Sindaco Antonio Mainiero e tutti gli Assessori, nel corso della seduta di Giunta, hanno condiviso pienamente la deliberazione del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ariano. Non si nega che nell’attuale fase di congiuntura economica è importante la riduzione degli sprechi e il recupero di risorse ma non è possibile ritenere che lo spreco di risorse si annidi esclusivamente nei tribunali minori che invece sono considerati, (non solo dagli operatori del settore quali magistrati ed avvocati ma anche dai cittadini), strutte che funzionano e che amministrano la giustizia ‘a misura d’uomo’. I problemi strettamente tecnici riguardanti le incompatibilità e la specializzazione possono essere risolti con provvedimenti di altro tipo. Se l’obiettivo non è solo di tipo ‘aziendalistico’, che potrebbe determinare un depotenziamento del principio di legalità, ma è finalizzato a fornire un servizio efficiente ai cittadini, non è immaginabile sopprimere i tribunali minori che, di norma, sono i luoghi nei quali la giustizia viene amministrata con efficienza. Una decisione di tale tipo potrebbe essere percepita dalle comunità interessate come un sintomo di arretramento dello Stato dal presidio del territorio che il più delle volte, è un territorio disagiato in termini di comunicazione, di struttura sociale, di sviluppo economico, oltre a determinare una grave perdita di un patrimonio acquisito nel tempo. L’Amministrazione comunale di Ariano, ha inteso coinvolgere nella problematica, anche i comuni del circondario, trasmettendo copia della delibera a numerosi sindaci affinché adottino un’analoga deliberazione. Copia del deliberato è stata inviata, naturalmente, anche alla deputazione irpina per la presentazione di interpellanza a risposta scritta al Ministro della Giustizia al fine di accertare le intenzioni del Ministero e del Governo in materia di riorganizzazione della Geografia Giudiziaria. L’Amministrazione inoltre ha assunto l’impegno di organizzare, di concerto con l’Ordine degli Avvocati di Ariano e con la Dirigenza degli Uffici Giudiziari, convegni per l’approfondimento della problematica ‘tribunali minori’.

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