Ariano, apertura buste per sistemazione area croce longobarda

Ariano, apertura buste per sistemazione area croce longobarda
Scadevano oggi i termini per partecipare alla gara a procedura negoziata per la sistemazione dell’area circostante la Croce Longobarda. 15 le ditte che hanno risposto all’invito, domani l’apertura delle buste per l’affidamento dei lavori. 46.079,84 euro l’importo dell’opera. Nell’ambito di una già …

Ariano, apertura buste per sistemazione area croce longobarda

Scadevano oggi i termini per partecipare alla gara a procedura negoziata per la sistemazione dell’area circostante la Croce Longobarda. 15 le ditte che hanno risposto all’invito, domani l’apertura delle buste per l’affidamento dei lavori. 46.079,84 euro l’importo dell’opera. Nell’ambito di una già avviata riqualificazione urbana dell’intera area di Piano della Croce che ha visto la collocazione del Monumento ai Caduti, si interviene ora, anche per valorizzare l’antica Croce Longobarda in pietra, montata su di una colonna romana, tra i simboli storico-religiosi della città. I lavori prevedono il miglioramento dell’illuminazione con tre nuovi pali dotati di proiettori in grado di illuminare sia la Croce che il Monumento ai Caduti che la strada, il rifacimento della pavimentazione con cubetti di pietra vulcanica e cordoli dello stesso materiale, la messa in opera di una nuova inferriata e la sostituzione della balaustra esistente. Non è necessario, al momento, un restauro della Croce Longobarda, che ha già visto in tempi recenti un intervento di pulizia della pietra da parte del Comune su interessamento dell’Associazione Onlus Amici del Museo, che tra le altre cose ne hanno fatto il proprio logo. Il realtà si chiama la “Croce del castello” ed è il monumento più antico di Ariano. La tradizione arianese, ed è una teoria sostenuta da storici quali il Vitale, Parzanese, Flammia e ai giorni nostri da D’Antuono, vuole che a Piano della Croce vi fosse il tempio dedicato a Giano e che quella colonna – insieme ad un’altra che negli anni ’50 fu portata in Villa comunale- appartenesse proprio al tempio distrutto. L’apposizione della croce sulla colonna romana, dunque, voleva essere un’affermazione forte: il simbolo della sostituzione del culto pagano con quello cristiano.

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