Vertenza Saira, è cassa integrazione per i 56 lavoratori

“Grave la posizione espressa dalla Direzione della SAIRA all’assessore Provinciale del lavoro Solimine. La chiusura netta da parte dell’azienda della disponibilità espressa nell’incontro svoltosi ieri non ha avuto gli effetti positivi che come sindacato sperava, anzi la direzione aziendale ci ha comunicato in data odierna la messa in cassa integrazione di tutti i lavoratori e lavoratrici a partire dal 5 di Settembre”. E’ quanto fa sapere il segretario provinciale della Fiom Cgil Sergio Scarpa.
“Il fallimento registrato presso l’assessorato ha dell’incredibile, – prosegue Scarpa – la disponibilità dimostrata dalle parti sociali e politiche avrebbero potuto creare le condizioni affinché la SAIRA rimanesse stabilmente nella nostra Provincia. L’arroganza dimostrata dalla direzione aziendale e tipica del menagement che non ha interessi per il territorio e le proprie maestranze pur avendo avuto negli anni passati elogi da parte di tutta la politica irpina con inaugurazione in grande stile holliwodiano. Inoltre la SAIRA ad oggi ha ancora commesse da smaltire, oltre che il comparto ferroviario con una serie di interventi alla difesa del trasporto ferroviario è sicuramente nell’immediato in crescita. I lavoratori e lavoratrici hanno proclamato per oggi una giornata di sciopero con manifestazione davanti allo stabilimento.
La Fiom di Avellino ritiene che questa ulteriore vertenza oramai porta la nostra Provincia a perdere ulteriore 56 posti di lavoro con una crisi occupazionale senza precedenti e l’immobilità politica rende il tutto ancora più grave e disagevole in mancanza di un vero progetto industriale da parte del governo Monti” – conclude Scarpa -.

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