Vertenza Irpinia, il viceministro Morando: “Il Governo c’è”

Enrico Morando, il viceministro all’Economia ospite questo pomeriggio dell’assemblea provinciale del Partito Democratico. Il viceministro predica la necessità di aprire una fase nuova che consenta al Paese ed all’Irpinia di agganciare il treno della ripresa. I segnali di una ripartenza dell’economia sono ancora estremamente deboli e proprio per questo la politica deve dimostrarsi maggiormente attenta al reale. Secondo Morando il primo passo da compiere è la riduzione del Cuneo fiscale. Morando …

Enrico Morando, il viceministro all’Economia ospite questo pomeriggio dell’assemblea provinciale del Partito Democratico. Il viceministro predica la necessità di aprire una fase nuova che consenta al Paese ed all’Irpinia di agganciare il treno della ripresa. I segnali di una ripartenza dell’economia sono ancora estremamente deboli e proprio per questo la politica deve dimostrarsi maggiormente attenta al reale. Secondo Morando il primo passo da compiere è la riduzione del Cuneo fiscale. Morando ha inoltre aperto ai privati per rilanciare il sistema delle Infrastrutture e risolvere la vertenza Irisbus: “Soldi lo Stato non ne ha, credo sia ora di smettere di utilizzare male i fondi strutturali europei, ma su questo terreno è fondamentale che noi, i sindacati e tutte le forze locali ci mettiamo d’accordo per un disegno dove ci sia l’egoismo delle parti ma reso coerente con un minimo di progetto infrastrutturale che abbia una capacità attrattiva per tutti i soggetti economici”. Ed è in questo disegno di investimenti che si inserisce anche l’Irisbus, coinvolgimento di investitori privati che condividano il progetto e siano disposti ad investirci sopra”. Impopolare invece come lui stessa l’ha definita, la posizione di Morando nei confronti del gruppo Fiat: “Credo che l’acquisizione di Crysler da parte di Fiat sia un segnale positivo e crei le condizioni per una interlocuzione con questo gruppo da parte del Governo italiano, in grado di affrontare i problemi presenti in aziende come la Fma di Pratola Serra”. Infine le rassicurazione di rito ai lavoratori dell’ex Isochimica: “Chiederò al Ministero del Lavoro di accelerare per il prepensionamento, ma credo che serva una norma specifica e i tempi sono molto lunghi. Ma farò in modo che ci sia una risposta”.

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