Un anno intenso per la Uil di Avellino, per il 2010 nuove sfide

Un anno intenso per la Uil di Avellino, per il 2010 nuove sfide
Il 2009 è stato senza dubbio un anno importante e difficile per il Sindacato, inteso nella sua globalità, e per la Uil di Avellino in modo particolare. La camera sindacale irpina ha, infatti, cominciato un percorso nuovo con la nomina di Franco De Feo, conservando quanto di buono Tonino Festa aveva …

Un anno intenso per la Uil di Avellino, per il 2010 nuove sfide

Il 2009 è stato senza dubbio un anno importante e difficile per il Sindacato, inteso nella sua globalità, e per la Uil di Avellino in modo particolare. La camera sindacale irpina ha, infatti, cominciato un percorso nuovo con la nomina di Franco De Feo, conservando quanto di buono Tonino Festa aveva precedentemente costruito, dando un impulso diverso all’interno. Si è scelto di puntare sul rinnovamento e sui giovani, nominando una segreteria, poi riconfermata al Congresso provinciale, composta in parte di giovani leve, che sono il futuro del sindacato in questa provincia. Un percorso nuovo che ha visto ogni singola categoria impegnata nel rinnovamento degli organismi interni, con i numerosi congressi tenutisi tra ottobre e novembre, culminati poi nel congresso provinciale confederale del 4 e 5 dicembre scorso. Momento di confronto importante sia interno che esterno. A questo naturalmente va aggiunta l’inaugurazione della nostra nuova sede, tenutasi il 21 novembre scorso. Con il Sindacato dei cittadini gioca “La tua carta vincente”, questo lo slogan scelto per l’occasione ma che rende l’idea di un Sindacato da sempre al fianco della gente d’Irpinia, con Servizi di grande qualità. Un vestito nuovo, dunque, quello della nuova sede ma che fondamentalmente rispecchia il cambiamento interno in atto nella Uil. Siamo soddisfatti della costituzione del “Tavolo Anticrisi per il lavoro e lo sviluppo” presso la Provincia che ha già dato ottimi risultati e del bando di accesso al bonus per le famiglie, la cui scadenza è stata definitivamente fissata per il 7 gennaio 2010.Il “Tavolo istituzionale”, che vede la presenza delle forze sindacali e di Confindustria, ha monitorato la crisi industriale e di tutti i comparti privati e pubblici ed ha lavorato per chiudere partite importanti legate ai distretti industriali della concia e del tessile. Allo stesso modo dobbiamo esprimere la nostra soddisfazione per la costituzione della Società Pubblica per la gestione dell’intero ciclo dei rifiuti e la nomina dell’Amministratore Unico nella persona del Generale Francesco Russo, al quale abbiamo già indirizzato gli auguri di buono e proficuo lavoro per realizzare l’autonomia e la provincializzazione dell’intero ciclo. Il lavoro comune, egregiamente coordinato dall’Assessore provinciale, Peppino Solimine, ha dato anche positivi riscontri con l’avvio della procedura di stabilizzazione dei lavoratori OSA e di un costante approfondimento delle prospettive di gestione della risorsa ACQUA e dell’intero ciclo integrato idrico e della depurazione. A tal proposito sollecitiamo una soluzione immediata per l’affidamento della gestione, anche transitoria o in proroga, dell’impianto di depurazione di Solofra, impianto che serve l’industria solofrana che dovrà realizzare servizi a tariffe accettabili e sopportabili per l’Imprenditoria locale. “Infrastrutture materiali ed immateriali per la mobilità e lo sviluppo”, questo il tema del Convegno del 9 dicembre che ha visto protagonisti l’Assessore regionale Cascetta, dal quale attendiamo risposte convincenti sulle proposte avanzate dal Sindacato, ed il nostro Pino Moretti, segretario generale nazionale della FeNEAL-UIL. L’attività unitaria è culminata nella grande manifestazione di mobilitazione e di lotta del 12 dicembre che ha dettato i potenziali campi di intervento per rilanciare le attività produttive e l’occupazione nella nostra provincia. In occasione del Congresso la UIL ha denunciato pubblicamente e con forza la presenza della malavita nelle gestione delle occupazioni abusive degli alloggi pubblici nella città capoluogo; l’iniziativa ha avuto un’evidenza mediatica tale da recuperare impegno delle Istituzioni, delle Forze dell’Ordine e della Magistratura con un’intensa attività investigativa. Il problema “casa”, per le famiglie irpine, rappresenta in questo particolare momento storico ed economico una priorità ed un’emergenza, esattamente come quella della crisi e della diffusa precarietà nel mondo del lavoro privato e pubblico. Nonostante gli annunci e l’ottimismo del Governo la crisi non è finita e le prospettive, il Sindacato, ancora una volta tiene a ribadire che il momento di grave difficoltà economica dell’apparato produttivo ed occupazionale è tutt’altro che finito. Sul campo di battaglia di questa guerra per la sopravvivenza ci sono morti e feriti con cui il sistema economico regionale e nazionale dovrà fare i conti. Riforma degli ammortizzatori sociali, politiche attive per il lavoro, utilizzo corretto dei fondi FAS, da blindare e finalizzare allo sviluppo del Mezzogiorno, che resta la nostra rivendicazione prioritaria nei confronti del Governo e della Regione. La condizione lavorativa della nostra provincia è drammatica, circa 80.000 disoccupati affollano le liste dei Centri per l’Impiego, oltre 7.000 lavoratori in CIG ordinaria e straordinaria, migliaia di lavoratori che hanno perso il lavoro e che non ritroveranno a breve la precedente occupazione, su questo il Sindacato rivendica un’intesa che coinvolga le Istituzioni, le controparti e la politica locale. Valutiamo positiva la prima traccia di lavoro comune che abbiamo condiviso unitariamente con Confindustria siglando un protocollo che tratta l’analisi della crisi, le potenzialità di accesso agli investimenti e le proposte per i singoli comparti produttivi. Altra questione su cui la Uil chiede chiarezza sia al governo che all’azienda è quella dell’FMA. Il problema dello stabilimento di Pratola Serra, al momento, infatti, non è la cassa integrazione, ma il futuro degli operai. Bene, è giunto il momento di sapere, dopo l’accordo con Crhysler, cosa sarà prodotto dalla nostra Fma e se c’è una volontà reale e concreta di rilanciare l’attività industriale in questa provincia. Il problema maggiore, dopo l’incertezza registrata al tavolo Governativo nell’incontro del 22 dicembre scorso, è la risposta alla domanda di futuro che viene forte dai lavoratori diretti FMA e dell’indotto. Per questo la Uil rivendica scelte chiare nella direzione della stabilità delle produzioni e dell’occupazione, per rispondere positivamente ad una domanda di certezze e ad un’istanza forte del mondo del lavoro della nostra provincia. Passare dalle PAROLE AI FATTI, rimuovere l’ostacolo dell’assenza della politica sui problemi del lavoro e dello sviluppo e puntare, con decisione ad un grande patto istituzionale per programmare interventi per lo sviluppo. Basterebbe istituzionalizzare il sistema di lavoro in sede di partenariato economico-sociale, svolto in occasione della definizione degli Accordi di Reciprocità, per dare concretezza ad un impegno costante e condiviso sui progetti “portanti” per lo sviluppo. Tra quelli presentati dai raggruppamenti STS dei quali dei quali abbiamo condiviso analisi, obiettivi e prospettive, riteniamo finanziabili il “progetto portante” per rivalutare il ruolo di Avellino quale città capoluogo e quello relativo alla “piattaforma logistica” in Valle Ufita legata al contestuale finanziamento dell’Alta Capacità NA-BA. Il nuovo anno sarà determinante per dare risposte di sicurezza ai nostri lavoratori su tutti i posti di lavoro, perché dopo la soddisfazione espressa per la costituzione del “tavolo per la sicurezza” presso la Prefettura, il nostro impegno categoriale e confederale dovrà continuare con un’attività di denuncia quotidiana sulle inadempienze dei datori di lavoro e del richiamo alle responsabilità dei proposti tecnici ed amministrativi. La piaga delle morti bianche e della mancata sicurezza sui luoghi di lavoro dovrà e potrà essere sconfitta con la determinazione di tutti i soggetti con un impegno quotidiano a scongiurare nuovi lutti nel mondo del lavoro. Noi UIL siamo convinti che ce la possiamo fare, ed è con questa consapevolezza che affrontiamo il nuovo anno con un rinnovato impegno sociale per elevare la condizione di “vivibilità lavorativa” dei nostri lavoratori.
AUGURI a tutti i lavoratori ed i cittadini della provincia per un ottimo anno 2010.

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