Tecnostampi, Solimine: seguiremo da vicino la vicenda

Tecnostampi, Solimine: seguiremo da vicino la vicenda

Vicenda Tecnostampi, ecco la nota dell’assessore provinciale al Lavoro Giuseppe Solimine:
“La politica compirà i passi necessari a livello ministeriale e regionale affinché sia accettata la richiesta di proroga della cassa integrazione straordinaria per i lavoratori della Tecnostampi, che usufruiranno dell’ammortizzatore sociale fino al 10 giugno 2010, termine oltre il quale potrebbe scattare la procedura di mobilità a meno che non si verifichi una condizione ben precisa: la presentazione ufficiale di una ipotesi di acquisto o di fitto dell’azienda da parte di un nuovo imprenditore, che subentrerebbe a quello attuale, dichiarato fallito. E’ questa la posizione emersa al termine della riunione del tavolo anticrisi convocato questa mattina (6 maggio 2010) dall’assessore provinciale al lavoro, Giuseppe Antonio Solimine, dietro specifica richiesta avanzata dalle organizzazioni sindacali per valutare la possibilità di individuare percorsi che non portino al licenziamento dei lavoratori della Tecnostampi. L’assessore Solimine ha messo a confronto presso la sala conferenze dell’assessorato di sua competenza il curatore della fallita azienda, le organizzazioni sindacali di categoria e la Confindustria di Avellino al fine di verificare lo stato delle procedure e la possibilità di trovare una via d’uscita dall’ennesima crisi che si abbatte sul sistema produttivo della provincia di Avellino, sottolineando che per la Tecnostampi, così come per le altre aziende in crisi, non occorre una soluzione tampone, la classica toppa per risolvere il disagio nell’immediato, ma un percorso che sia in grado di garantire la continuità dei rapporti di lavoro. L’assessore ha espresso piena solidarietà ai lavoratori, si è impegnato a seguire tutte le vie istituzionali per favorire il mantenimento dei livelli occupazionali, ma ha aggiunto che per la Tecnostampi occorre innanzitutto individuare l’interlocutore con il quale aprire il ragionamento, tenuto presente che alcuni imprenditori hanno espresso la volontà di prelevare la Tecnostampi, ma fino ad oggi la manifestazione di intenti risulta solo formale e priva di conseguenze sul piano giuridico: questa circostanza impedirebbe al curatore di chiedere la proroga della CIGS ed, anzi, gli imporrebbe l’obbligo di avviare la procedura della mobilità. Cosa diversa sarebbe se gli imprenditori manifestassero questa volontà in modo espresso ed in forma scritta entro il giorno 10 giugno prossimo. Altra questione è quella relativa alle commesse ed in tal senso l’assessore ha evidenziato che nell’ambito della discussione afferente la FMA di Pratola Serra proprio per la caratteristiche della Tecnostampi, notoriamente produttrice di stampi utilizzati nel settore dell’automobile, sulla ipotesi di trasferimento a Somigliano d’Arco della produzione della Panda si potrebbe innestare il rilancio della Tecnostampi ed ha chiesto alle organizzazioni sindacali nazionali di pressare in questa direzione in sede di discussione sul piano industriale della Fiat. Il tavolo è stato aggiornato a breve e, comunque, non oltre il 20 maggio prossimo”.

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