Sciopero generale, Petruzziello: Valle Ufita a difesa dell’Irisbus

Si terrà domani lo sciopero generale di 4 ore proclamato dalle organizzazioni sindacali a livello unitario e di 8 ore per le categorie dei lavoratori metalmeccanici nel comprensorio della Valle Ufita, a seguito della vertenza IRISBUS, determinata dall’intollerabile decisione della FIAT di chiudere lo stabilimento flumerese e trasferire la produzione presso stabilimenti fuori dall’Italia.
La CGIL tutta sarà al fianco dei lavoratori dell’IRISBUS con la presenza del segretario regionale Michele Gravano, e con l’intera segreteria provinciale guidata dal segretario Vincenzo Petruzziello. Parteciperà alla manifestazione il segretario nazionale della FIOM, Maurizio Landini a testimoniare la grande preoccupazione e l’impegno di tutta la struttura nazionale della CGIL a tutti i livelli.
“Lo sciopero proclamato dalle organizzazioni sindacali – spiega Petruzziello – è l’inevitabile epilogo di una vicenda che ha dell’incredibile. Fiat decide di chiudere senza preavviso lo stabilimento di Flumeri, anche in presenza di numerose commesse. Una decisione che ci indigna, soprattutto perché riguarda una delle realtà produttive dell’intero Paese che ha una specificità di produzione e può vantare precise garanzie in merito alla produzione dei mezzi pesanti per il trasporto pubblico regionale.
E’ necessario lanciare l’appello a tenere unito il fronte irpino della mobilitazione, per questo – aggiunge Petruzziello – invito tutti i sindaci dei comuni irpini a partecipare alla manifestazione di domani a Grottaminarda con i propri gonfaloni, in rappresentanza dei rispettivi comuni, per far sentire la vicinanza e la preoccupazione delle istituzioni che rappresentano. La manifestazione di domani a Grottaminarda è anche l’ultima chiamata per la politica irpina per dimostrare la capacità di difendere la nostra provincia, di essere incisiva nei problemi e propositiva nel trovare soluzioni. Fino ad oggi abbiamo registrato solo distrazioni e lontananza nelle numerose vertenze che hanno at
traversato l’Irpinia, dai problemi della sanità, ai rifiuti, ai trasporti. Invitiamo la politica ed i rappresentanti politici irpini di ogni schieramento ad avere uno scatto d’orgoglio, ad interpretare il mandato assegnato loro dagli elettori, partecipando allo sciopero di Grottaminarda. Per l’Irisbus di Flumeri è necessario, come è stato già richiesto, aprire un tavolo al Ministero dello Sviluppo, presso il quale far convenire la Fiat e le organizzazioni sindacali, per stoppare il disegno della casa torinese di trasferire all’estero la produzione, arrestando il piano di dismissione che oggi riguarda Flumeri ma che domani potrebbe coinvolgere le altre realtà produttive come la FMA.
La Regione ed il Governo non possono continuare – commenta Petruzziello – ad ignorare il problema del Mezzogiorno ed in questo caso dell’Irpinia. Esistono responsabilità che vanno al di là delle contrapposizioni di schieramento e che riguardano la vita dei cittadini ed il futuro dei lavoratori. La CGIL, domani, sarà presente per difendere il futuro della IRISBUS, per rinsaldare il fronte comune della mobilitazione, che dovrà avere una ricaduta anche sulle altre numerose vertenze locali, a partire dall’attuazione del Patto per lo Sviluppo, passando per la difesa dei diritti alla mobilità, alla salute al rispetto dell’ambiente.
Domani a Grottaminarda, non si va in strada solo per l’IRISBUS, che rappresenta la punta dell’iceberg dei problemi dell’Irpinia, ma si manifesta anche per inchiodare la politica a precise responsabilità, per chiarire una volta per tutte qual è il reale atteggiamento della Regione e del Governo nei confronti dell’Irpinia”

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