Pittella: “Scongiurare chiusura dell’Irisbus in Irpinia”

Ritirare immediatamente le minacce di chiusura dell’Irisbus Italia da parte della Fiat e proporre per il comparto un piano di rilancio industriale poggiato sul rinnovamento del parco autobus nazionale, ormai obsoleto e inquinante, con la produzione di pulman moderni e ecologici. E’ questo l’invito rivolto ai vertici dell’azienda torinese e al governo dal vicepresidente vicario del Parlamento europeo, Gianni Pittella.
‘’Occorre chiarire una volta per tutte quali progetti si prevedono per la ripresa produttiva dell’Irpinia, investita da un generale ridimensionamento degli stabilimenti del gruppo sul territorio che mette in pericolo migliaia di posti di lavoro e per l’intero Mezzogiorno’’ afferma l’europarlamentare. ‘’Mentre in tutta Europa si punta alla produzione di mezzi a basso impatto ambientale e l’Ue finanzia progetti di riconversione eco-compatibili si vuole chiudere lo stabilimento di Flumeri con la giustificazione della contrazione dei livelli produttivi nel settore, nonostante l’Italia abbia il parco autobus nel trasporto pubblico piu’ usurato del continente che comporta il pagamento di prezzi collettivi alla cittadinanza in termini di salute e sicurezza – prosegue Pittella – la logica aziendale rimane quella del trasferimento della produzione negli stabilimenti francesi e della Repubblica Ceca senza nessuna considerazione dell’impoverimento di vaste aree del nostro paese che cio’ comporta’’.

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