Morra de S. solidarietà lavoratori della E.M.A.

Morra de S. solidarietà lavoratori della E.M.A.
La dirigenza dello stabilimento E.M.A. di Morra De Sanctis ha comunicato al tavolo di concertazione dell’ Unione degli Industriali di Avellino, che a far data dal 1 agosto 2009 procederà al licenziamento di 30 lavoratori interinali a causa della riduzione delle commesse. Praticamente, l’E.M.A. si ap…

Morra de S. solidarietà lavoratori della E.M.A.

La dirigenza dello stabilimento E.M.A. di Morra De Sanctis ha comunicato al tavolo di concertazione dell’ Unione degli Industriali di Avellino, che a far data dal 1 agosto 2009 procederà al licenziamento di 30 lavoratori interinali a causa della riduzione delle commesse. Praticamente, l’E.M.A. si appresta a ridurre la pianta organica dello stabilimento di Morra di circa il 10% dei lavoratori. Tra i lavoratori interinali, ci sono anche giovani di Paternopoli che da circa un anno prestano la propria opera presso gli stabilimenti di Morra De Sanctis e che oggi rischiano di perdere il posto di lavoro senza neanche usufruire degli ammortizzatori sociali. A loro e a tutti i trenta malcapitati va la piena solidarietà dei Democratici di Paternopoli. Pur tuttavia, bisogna riconoscere che, nostro malgrado, noi Democratici siamo stati facili profeti. Infatti, la crisi occupazionale dell’E.M.A. non nasce oggi ed è figlia di una condizione generale di crisi che investe tutto il pianeta e che, proprio per questo, non poteva tener fuori un’industria come l’E.M.A. che dipende fortemente dal mercato internazionale. Invece, dalle nostre parti, qualche furbacchione ha lasciato intendere il contrario. Addirittura, durante la campagna elettorale per le provinciali, c’è stato chi ha fatto fare colloqui e promesso assunzioni nonostante fosse a conoscenza, come lo eravamo noi, della profonda crisi che lo stabilimento di Morra attraversava. Come volevasi dimostrare: “i castelli di promesse si sono sfarinati con i primi acquazzoni di luglio, riducendosi in una poltiglia inconsistente”. Chi ha fatto il pieno di voti, promettendo a destra e a manca, ed oggi si ritrova a dispensare solo poltiglia, sente o no, il dovere morale di chiedere scusa ai tanti cittadini ingannati? Alla luce dei fatti, non appare di cattivo gusto bisbocciare pubblicamente per il risultato elettorale quando si sa che da lì a poco ben trenta persone perderanno il posto di lavoro? <>. Anche i lavoratori a tempo indeterminato della E.M.A., purtroppo, vivranno la crisi, poiché dal primo agosto, e per due settimane, lo stabilimento chiuderà, fermando la produzione compresi gli altiforni che non erano mai stati spenti prima, se non per la manutenzione straordinaria. Anche a loro va la piena e sincera solidarietà dei Democratici di Paternopoli. Tutto questo dramma era stato ampiamente preannunciato in campagna elettorale dal segretario cittadino del PD di Paternopoli, Andrea Forgione, anche se, poi alla fine, i risultati elettorali hanno premiato chi ha ingannato. Alla fine, smascherato l’inganno, resta solo l’onestà, il coraggio e la dignità dei Democratici di Paternopoli che possono continuare a camminare a testa alta perché in campagna elettorale nessuna promessa è stata fatta se non quella di seguitare a servire il popolo con lealtà e spirito di abnegazione.

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