Lotta all’evasione: l’Inps recupera 1,8 miliardi di euro

Lotta all’evasione: l’Inps recupera 1,8 miliardi di euro

Nei primi quattro mesi del 2010 l’Inps ha recuperato 1,8 miliardi di euro di crediti, con un aumento del 20% rispetto allo stesso periodo del 2009 e circa il 9% in più del preventivo fissato per quest’anno.
“La lotta all’evasione contributiva continua incessantemente – commenta il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua – dopo che lo scorso anno avevamo ottenuto risultati eccezionali. L’incremento del 20% nel primo quadrimestre di quest’anno si deve confrontare con un 2009 in cui la lotta all’evasione promossa dall’Istituto aveva portato a una crescita del recupero crediti di oltre il 66% rispetto all’anno precedente. L’ulteriore miglioramento di questi dati sottolinea l’efficacia della nostra “intelligence”, l’efficienza del lavoro condotto dai nostri uffici e la perfetta collaborazione con le concessionarie”.
Proprio gli incassi tramite le concessionarie nei primi quattro mesi del 2010 hanno fatto segnare l’incremento più significativo (+42,5% rispetto al 2009). Di questo passo è presumibile che l’obiettivo di 6 miliardi nella lotta all’evasione contributiva nel 2010 possa essere superato.
Un altro decisivo fronte nella lotta all’evasione condotta dall’Inps è quello del contrasto al lavoro nero, per tramite delle attività di vigilanza degli ispettori Inps sul territorio. Nei primi quattro mesi dell’anno sono già stati scovati quasi 23mila lavoratori in nero: il 48% in più rispetto al piano della vigilanza fissato per quest’anno e il 9% in più rispetto allo stesso periodo del 2009. Sono aumentate del 17% le ispezioni. E sono stati accertati oltre 360 milioni di contributi evasi che consentono di essere fiduciosi nel raggiungere l’obiettivo di oltre 1,6 miliardi di accertamenti entro la fine del 2010, che con i 6 miliardi di recupero crediti dovrebbero portare un totale di oltre 7,5 miliardi di euro frutto complessivamente della lotta all’evasione da parte dell’Inps.
“Il grande obiettivo della legalità resta uno degli elementi fondamentali della missione dell’Istituto – ribadisce il presidente Mastrapasqua – che vuol dire far emergere le sacche di lavoro nero e sommerso e recuperare risorse economico-finanziarie per la collettività”.
Complessivamente, tra contributi riscossi in via ordinaria e recupero crediti, gli incassi alla produzione da parte dell’Inps nei primi quattro mesi del 2010 sono stati di 41,5 miliardi di euro (+0,5% rispetto agli obiettivi fissati dal bilancio preventivo), in linea con le riscossioni del 2009 (-0,2%), segno che la temperatura della crisi si sta raffreddando. Un segnale che concorda con il dato del cosiddetto “tiraggio” della cassa integrazione (in questo caso l’elaborazione si ferma ai primi due mesi dell’anno), che ribadisce i segnali di frenata congiunturale registrati con i dati delle autorizzazioni di aprile (-5,7% su marzo).
Il dato nuovo riguarda proprio il tiraggio del primo bimestre 2010 che si ferma al 60% (era al 65% nel 2009 e del 77% nel 2008) del totale delle autorizzazioni: su quasi 180 milioni di ore di cig concesse ne sono state utilizzate solo poco più di 107 milioni. Assai diversa la dinamica tra cassa integrazione ordinaria e straordinaria (il dato del tiraggio comprende anche la deroga): la prima segnala un tiraggio del 42,1%, la seconda del 73,6%.

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