Lavoro, la disperazione dei cassintegrati

Lavoro, la disperazione dei cassintegrati

Oggi si è svolta un’ assemblea delle aziende in cassa integrazione di tutta la provincia di Avellino per analizzare e fare il punto della situazione sull’intero territorio e coordinare la partecipazione alla manifestazione del 25 Giugno prossimo. In questo momento di profonda crisi, tutte le istituzioni dovrebbero attivarsi lavorare con la massima celerità per poter almeno tamponare la mole di problemi che si trovano ad affrontare i lavoratori coinvolti dalla crisi lavorativa. Purtroppo constatiamo che di tutte le promesse sbandierate, in realtà né si vede né si sente niente, anzi c’è un assoluto silenzio assordante. “La situazione è disperata, si legge in una nota, tra i tanti che come noi sono in cassa integrazione straordinaria e o in deroga regionale. L’opinione pubblica deve sapere della situazione di tutti gli operai in cassa integrazione guadagni come i 70 della CI.CO. di Pietradefusi che da 5 mesi non prendono la cassa integrazione e domani abbiamo l’incontro in Prefettura con l’INPS per trovare una soluzione immediata al dramma economico e sociale di queste famiglie! Per non parlare di coloro che sono in cassa integrazione o mobilità in deroga e non che da 2 mesi non percepiscono l’indennità senza sapere quando sarà rifinanziata, un esempio della grave situazione si vive nel distretto solofrano con l’Albatros con 180 operai, o della Center Shoes, guarda caso da quando sono finiti i fondi regionali e da allora nessuno è intervenuto per risolvere il problema. Nonostante i vari ministri Tremonti, Sacconi ed altri esponenti del governo hanno sempre detto ed assicurato che nessuno sarebbe stato lasciato indietro senza sostegno!!!! Appunto promesse, le parole magiche dei nostri governanti, oramai sono note e famose *tutto va bene siamo in ripresa la crisi è passata* vorremo capire loro in quale paese vivono!!!???!!! Quest’assenza di risposte e soluzione da parte dello stato ci preoccupa e non poco visto i dati fornita dalla CGIL Nazionale i quali riportano che da inizio anno a maggio segnano un aumento di CIGS in Deroga del 629,68%, un dato impressionante e ci sconvolge la vacuità degli interventi, l’assoluta negligenza nel intervenire con urgenza su questa situazione drammatica prima che diventi disperata sempre e solo per gli operai forse perché siamo “solo piccoli operai”.

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