L’Api striglia la Regione in materia di credito e Pmi

Il presidente di ConfApi Campania, l’associazione delle piccole e medie imprese, Emilio Alfano scrive al Governatore Caldoro ed all’assessore alle attività produttive di palazzo Santa Lucia Sergio Vetrella. L’obiettivo: il recepimento da parte della Regione campania dell’accordo in materia di credito alle Pmi. “L’avviso in oggetto, si legge nella nota, si fonda su quattro pilastri: 1) una proroga di sei mesi della sospensione dei debiti; 2) un allungamento delle scadenze del debito; 3) una copertura del rischio tassi con strumenti di gestione del rischio semplici e trasparenti; 4) finanziamenti alle imprese costituite in forma di società di capitali che decidono di avviare un processo di rafforzamento patrimoniale. L’attivazione di tale avviso passa necessariamente dal recepimento delle singole Regioni dell’accordo siglato tra ABI e Ministero del Tesoro. Il recepimento deve avvenire necessariamente entro il 31/07/2011. Tutte le Regioni d’Italia hanno recepito quest’accordo, con la sola eccezione della Regione Campania. Il recepimento non comporta oneri alla Regione, mentre il mancato recepimento crea danni enormi alle PMI, che si vedono privare di un importante strumento per rinegoziare con il sistema bancario rapporti creditizi. Tra pochi giorni, dunque, la Campania sarà esclusa per sua negligenza, oserei dire quasi per sua volontà ad esserlo: eppure in questa regione più che altrove sarebbe necessario mettere in campo tali opportunità, per evitare un settembre segnato dalla morte di numerose piccole e medie imprese. Chiediamo: che entro il 31 luglio venga recepito l’accordo. Intervenire a favore delle Pmi deve essere un impegno cogente di chi ci amministra. Lasciar morire l’economia, affossare lo sviluppo, incrementare la disoccupazione non può essere una scelta ! Dunque, un’adeguata attenzione al problema e un intervento tempestivo entro il 31 del corrente mese è davvero necessario”.

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