Irisbus, Cicchella: “Giovedì assemblea in fabbrica”
“Mentre i lavoratori della Fma restano in attesa della convocazione del Tavolo istituzionale allargato a Governo, Regione e Organizzazioni Sindacali, resta d’attualità la ‘vertenza Irisbus’, difatti nella riunione del 14 giugno scorso presso il Centro Sociale “Samantha Della Porta”, l’Ugl-Metalmeccanici insieme a Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Failm-Cisal unitamente alle Rsu dello stabilimento di Valle Ufita hanno concordato il percorso e le condizioni per riprendere il confronto con i vertici aziendali. Per giovedì 17 giugno prossimo è stata indetta un’assemblea in fabbrica che sarà seguita da un’assemblea pubblica, con molta probabilità indetta per la prossima settimana all’allargata all’Ente Provincia e alle Amministrazioni locali”. Così Giovanni Cicchella, segretario provinciale dell’Ugl-Metalmeccanici.
“Obiettivo: convergere su una posizione di merito che porti alla modifica dell’attuale piano di ristrutturazione e che stabilisca un turn over con un numero minimo di dipendenti pari a 700 unità. Inoltre, così come per la Fma, è necessario anche per la Irisbus la convocazione di un tavolo nazionale per esaminare il rilancio del mercato autobus italiano che può avvenire, così come già accade in Germania ed in Francia ma anche in altri Paesi europei, con l’affidamento delle gare ad aziende italiane per la produzione dell’intero parco mezzi, ormai fatiscente. Solo così la Irisbus di Valle Ufita avrà un futuro. Un’ultima considerazione è doverosa su Pomigliano D’Arco. Come già comunicato dalla stampa Cisl, Uil ed Ugl e Fismic sono per l’accordo su Pomigliano. Il nostro auspicio è che Fiom ritorni sui suoi passi, come d’altronde la Cgil ha fatto dando l’ok agli investimenti, facendo capire che la ristrutturazione è necessaria.
È vero che si perdono molti diritti acquisiti – conclude Cicchella – ma bisogna anche analizzare nel mondo sindacale per quale motivo oggi questo sta avvenendo? Ci sono stati abusi sui diritti?”.
