Irisbus, a Flumeri manifestazione a favore degli operai

FLUMERI – A seguito della richiesta dei sindacati all’Amministrazione Comunale di Flumeri, si è tenuta una manifestazione presso la sala convegni, a favore della vertenza degli ex-operai della Irisbus-Iveco molti presenti in sala. A questa manifestazione ,a pochi giorni dall’incontro tenutosi a Roma il 28 maggio scorso, presso il ministero dello Sviluppo, ha preso parte anche un folto pubblico e i Sindaci dei comuni della valle dell’Ufita, Sturno, San Nicola e Castel Baronia ecc. Per il s…

FLUMERI – A seguito della richiesta dei sindacati all’Amministrazione Comunale di Flumeri, si è tenuta una manifestazione presso la sala convegni, a favore della vertenza degli ex-operai della Irisbus-Iveco molti presenti in sala. A questa manifestazione ,a pochi giorni dall’incontro tenutosi a Roma il 28 maggio scorso, presso il ministero dello Sviluppo, ha preso parte anche un folto pubblico e i Sindaci dei comuni della valle dell’Ufita, Sturno, San Nicola e Castel Baronia ecc. Per il sindacato erano presenti Meninno della Cgil, Colello della Uil e Zavolino ex- Fismic. Dopo i saluti del Sindaco di Flumeri, Angelo A. Lanza si sono succeduti vari interventi, imperniati tutti sulla riapertura della fabbrica e del piano industriale, che con capitali cinesi e partecipazione di Finmeccanica dovrebbe far nascere la nuova Industria Italiana Autobus che assorbirebbe i dipendenti delle fabbriche irpine e di Bologna. Ha chiuso la manifestazione Dario Meninno della Cgil, che ha posto in evidenza due punti, che sono fondamentali per il sindacato in generale, e cioè il riassorbimento di tutti gli operai in questo momento in cassa integrazione e il mantenimento del contratto nazionale dei metalmeccanici/confindustriale, in essere prima della chiusura della fabbrica. A margine della manifestazione l’Assessore del Comune di Flumeri Del Sordo Nicolino ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Siamo soddisfatti del lavoro svolto sin qui dall’amministrazione comunale di Flumeri, ma adesso arriva il difficile. Bisognerà essere attenti in ogni passaggio garantendo al massimo le maestranze. Dopo una lunga lotta durata circa tre anni, uno spiraglio si è aperto. Tutti insiemi, lavoratori, amministratori locali, sindacati e rappresentanti politici, dobbiamo giocarci bene questa chance”.

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