Ilas, azioni legali per il recupero delle retribuzioni non erogate

“La mobilitazione dei lavoratori della Ilas Alveolater di San Martino Valle Caudina in lotta per la difesa del posto di lavoro e per la corresponsione degli stipendi arretrati dei mesi di Luglio e Agosto con il sit-in in località Tre Ponti, la solidarietà realizzata intorno alle loro ragioni, a partire dall’amministrazione comunale, Sindaco Vice Sindaco Assessori e Consiglio, ma anche le forze politiche san Martinesi, ha permesso con l’ultimo incontro del giorno 9 scorso in Prefettura, al sindacato e ai lavoratori quantomeno di avere un quadro più chiaro e più preciso di quelle che sono le strategie aziendali in futuro”. E’ quanto afferma Mennato Magnolia, segretario generale Filca Cisl Avellino.
“L’impegno a presentare entro la metà di Dicembre, a seguito di verifiche tecniche, il concordato preventivo non più per tutto il gruppo come comunicatoci a Luglio, legato alla finanziaria internazionale Fantini –Scianatico, ma per singole aziende, essendo esse società di capitali slegate ed ognuna con la propria autonomia; questo, insieme alla richiesta all’amministrazione comunale di impegno allo sblocco della cava in S. Martino, ha aperto nuove speranze di continuare l’attività dello stabilimento ovviamente se la richiesta di concordato viene accolta e comunque i tempi se tutto procede secondo i programmi, gli esiti si potranno avere intorno alla fine di Gennaio 2013. Nessun impegno a riguardo delle retribuzioni, se non una vaga promessa ad incasso delle vendite di argilla al Cementir di Maddaloni, che tra l’altro pagherebbe a 180 giorni. Sono queste incertezze che non hanno soddisfatto i lavoratori, ma anche le OO.SS. che insieme hanno scelto di continuare la mobilitazione e, nel contempo, di intraprendere anche azioni legali per recuperare le retribuzioni non erogate. Infatti, giovedì pomeriggio prossimo e previsto un appuntamento con i nostri legali e tutti i lavoratori presso il Comune di S. Martino, per iniziare la procedura per l’ottenimento dei Decreti Ingiuntivi da parte del magistrato competente.
A riguardo delle prospettive future, qualora il concordato preventivo non dovesse essere accettato, allora occorrerà mobilitarsi ulteriormente ed in maniera forte, e qui nel caso, va ripresa la proposta del Segretario Generale della Cisl Irpina, Mario Melchionna enunciata nell’assemblea aperta dell’8 Novembre scorso, condivisa anche dal Sindaco e dall’amministrazione comunale e da tutti i presenti, compreso il parroco Don Giuseppe di aprire un tavolo specifico, coinvolgendo più livelli istituzionali portando la vertenza al tavolo della Regione Campania, del Presidente Caldoro ed anche del Ministero dello Sviluppo Economico per verificare nuove possibilità di continuazione dell’attività produttiva, anche attraverso altri imprenditori. L’obiettivo – conclude Magnolia – è quello che a tutti i costi va salvaguardata l’attività produttiva e l’occupazione dei 38 lavoratori”.

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