Forestali, il sindacato annuncia: “Operatori pronti alla rivolta”

Dure le proteste dei lavoratori forestali della Comunità Montana “Terminio Cervialto, esplose durante la riunione di questa mattina presso l’Ente Montano. “La situazione diventa sempre più ingestibile, i lavoratori sono senza retribuzione dal mese di Gennaio e non sanno più a chi credere. Chiedono risposte, garanzie, stufi di promesse non mantenute, impegni non rispettati, contraddizioni e continui scarica barile.
“La problematica investe non solo i lavoratori della C.M. Terminio Cervialto, ma tutti i lavoratori forestali Irpini”, evidenzia Raffaele Tangredi segretario FAI-CISL.
“E’ ormai dagli inizi di quest’anno che la Regione Campania fa solo promesse: da ogni incontro della Cabina di Regia sulla forestazione, scaturiscono accordi e impegni che poi puntualmente vengono disattesi da chi tali accordi deve renderli esecutivi. L’ultimo incontro doveva tenersi nel pomeriggio del 18 maggio, ma all’ultimo momento la Regione lo ha rinviato e allo stato delle cose non è dato sapere quando si terrà.
Eppure questo doveva essere l’incontro chiave, necessario per dare, finalmente, via libera al piano di forestazione 2011. L’immobilismo della Regione Campania, di una classe politica, che ad un anno dalle elezioni non riesce a concretizzare quanto a chiacchiere afferma, non può che evidenziarne l’incapacità a governare questa Regione.
Tutto ciò porterà ad una rottura, a uno scontro sociale irreversibile. I lavoratori forestali dipendenti della Comunità Montana di Montella già sono in stato di agitazione negando la loro partecipazione alle attività di antincendio boschivo, ed unitamente a tutti gli altri lavoratori forestali Irpini, sono pronti allo sciopero”.

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