Esuberi Laterificio irpino, Famiglietti: “Scelta incomprensibile”

Il Laterificio Irpino, l’azienda di Calitri operante nel settore della produzione dei laterizi, ha comunicato l’avvio delle procedure di mobilità per i suoi 32 dipendenti “La notizia ci lascia perplessi ed amareggiati – commenta Antonio Famiglietti – segretario della Fillea CGIL di Avellino – anche perché giunge a poco meno di una settimana dalla data fissata per l’incontro con la dirigenza aziendale. Il Laterificio Irpino, ha comunicato di dare corso alla procedura di mobilità nonostante sia attivo presso l’azienda di Calitri la cassa integrazione straordinari la cui scadenza è fissata a fine luglio. Sembra pretestuoso che tra le motivazioni opposte dall’azienda siano state indicate difficoltà industriali, produttive e finanziarie, in quanto lo stabilimento di Calitri, che trasforma argilla, dispone di una cava nelle immediate vicinanze, regolarmente gestita e considerando che fino al mese di luglio non è possibile prevedere l’andamento del mercato e gli sviluppi dell’attività. Inoltre, ci risulta che il Laterificio Irpino, sia parte di una gruppo che ha diversi stabilimenti in Italia e con sede dell’azienda capofila a Perugia e che nonostante il mercato al ribasso, continua a mantenere una fetta di mercato utile a garantire la permanenza in territorio irpino. La Fillea – aggiunge Famiglietti – nel ribadire la necessità di un incontro urgente con i vertici aziendali, fa appello agli anti locali ed alle istituzioni, affinché si mettano in atto tutte le procedure volte a salvaguardare i 32 posti di lavoro e la permanenza del Laterificio Irpino”

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