Contratto integrativo edilizia, nessuna risposta dei costruttori

Questa mattina, presso il Centro sociale di Avellino, i tre Segretari Generali della Filca Cisl, della Feneal Uil e della Fillea Cgil, rispettivamente Mennato Magnolia, Carmine Piemonte e Antonio Famiglietti, hanno tenuto una conferenza stampa per far presente all’opinione pubblica la situazione del settore e della posizione assunta dall’Ance di Avellino che dopo la presentazione della piattaforma rivendicativa dal 31 Marzo 2011 per il rinnovo del Contratto integrativo Provinciale e dopo piu’ sollecitazioni, a tutt’oggi l’Associazione dei Costruttori di Avellino non ha ancora convocato il tavolo almeno per iniziare il confronto sui vari punti.
“Sono stati evidenziati e si riportano – si legge nella nota a firma Cgil, Cisl e Uil – i punti più importanti delle richieste e che attengono agli impegni che le parti devono esercitare nei confronti della pubblica amministrazione (comuni, a partire da quello capoluogo, provincia e regione) al fine di attivare ed accelerare la spesa pubblica e privata, e nel solco del “Patto per l’Irpinia”, sbloccare tutte quelle grandi opere necessarie e propedeutiche allo sviluppo più complessivo del territorio, per dare un impulso al settore che oggi vive una crisi eccezionale, con un calo di fatturato che si attesta intorno al 30% e degli addetti di circa il 20% nell’ultimo triennio.
Altri aspetti altrettanto importanti attengono alla trasparenza degli appalti, al lavoro legale e sicuro, nel pieno rispetto dei contratti collettivi e delle leggi che tutelano la salute e la sicurezza dei lavoratori al fine eliminare, ridurre gli infortuni sui luoghi di lavoro. E’ ribadito il ruolo degli organi preposti a tale scopo (Asl, Ispettorato del Lavoro, Inps, Forze dell’Ordine in sinergia con i nostri enti bilaterali di settore Cassa Edile e CFS ), per contrastare inoltre il diffondersi anche nella nostra provincia il fenomeno dell’infiltrazione malavitosa e pure attraverso il rilancio e l’attuazione dei protocolli di intesa, come quello siglato con la Provincia di Avellino e con il Comune Capoluogo che vanno rilanciati ed attuati, estendendoli anche alla qualità dei materiali. Inoltre, anche alla luce degli ultimi episodi malavitosi, è’ emergente il rilancio dell’Osservatorio in Prefettura.
Altro pezzo importante per contrastare il lavoro illegale e la concorrenza sleale a favore delle imprese sane riguarda la congruità della manodopera ai fini del rilascio del Durc da parte della Cassa Edile e la formazione delle professionalità necessarie al settore con la sperimentazione della Borsa Lavoro, finalizzata agli sbocchi occupazionali, compito che dovrà essere esercitato dal Centro Formazione e Sicurezza.
Non meno importanti sono gli aspetti legati agli aumenti salariali visto l’aumento dell’inflazione; diventa allora ancora più necessario adeguare il potere d’acquisto delle retribuzioni. In tal senso si chiede l’aumento previsto dell’EVR ( Elemento Variabile Retribuzione ) nella misura massima del 6% sui minimi contrattuali e del 20% dell’indennità sostitutiva della mensa e del trasporto ed altre voci legate alla specifica tipologia del cantiere.
Infine si è ritenuto, sugli aspetti normativi, dare il giusto spazio ai primi tre giorni di anticipazione della malattia e degli infortuni; l’agevolazione ai fini dell’integrazione dei lavoratori migranti attraverso corsi di apprendimento della lingua Italiana e dell’uso più esteso delle ferie per il ricongiungimento familiare; il riconoscimento di diritti alle donne legati alla maternità e alla tutela contro ogni molestia ed il riconoscimento di tre giorni retribuiti per la nascita dei figli.
In conclusione tutte e tre le OOSS, ancora una volta, hanno rivolto un pressante invito perché nei prossimi giorni, facendo prevalere il senso di responsabilità di ognuno, i Costruttori convochino la prima riunione per l’avvio di un confronto sereno e pacato che affronti le questioni importanti esposte e che sono alla base della piattaforma, per rilanciare il settore e dare le giuste risposte alle imprese ed ai lavoratori.

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