Comunita Montana Alta Irpinia, Tangredi:possibili contestazioni

Comunita Montana Alta Irpinia, Tangredi:possibili contestazioni
In mattinata, presso la Comunità Montana Alta Irpinia, si è svolta un assemblea organizzata dalla FAI-CISL di Avellino con i 143 giovani disoccupati che , nell’anno 2009 hanno frequentato un corso di formazione nel settore forestazione, di 600 ore. Per la Fai Cisl presenti il Segretario Regionale F…

Comunita Montana Alta Irpinia, Tangredi:possibili contestazioni

In mattinata, presso la Comunità Montana Alta Irpinia, si è svolta un assemblea organizzata dalla FAI-CISL di Avellino con i 143 giovani disoccupati che , nell’anno 2009 hanno frequentato un corso di formazione nel settore forestazione, di 600 ore. Per la Fai Cisl presenti il Segretario Regionale Fai Cisl Campania Carlo Colarusso e il Segretario Generale Fai Cisl Avellino Raffaele Tangredi. In seguito alla discussione, i lavoratori hanno deciso di chiedere al Commissario Prefettizio Salvatore Palma l’applicazione delle circolari della Regione Campania che, oltre ad includere le relative autorizzazioni per le procedure di assunzione, sollecitano lo stesso Ente Montano ad attivarsi in tempi brevi. Tangredi parla di paradosso: “non si può accettare una situazione del genere! In periodi di crisi, dove la disoccupazione, la cassaintegrazione, i tantissimi licenziamenti sono all’ordine del giorno, dove c’è possibilità di assunzione, i problemi tecnici, burocratici o addirittura politici, la fanno da padrone! Da 3 anni l’Ente Montano in questione riceve finanziamenti dalla Regione Campania. Parliamo di un settore strategico, le cui attività principali sono finalizzate alla salvaguardia dell’ambiente e alla prevenzione del disastro idrogeologico”. Colarusso sottolinea l’importanza del completamento dei piani di forestazione, da parte delle Comunità Montane, per l’accredito del 90% delle spettanze da parte della Regione Campania: sono fondamentali al mantenimento dei livelli occupazionali!”. “Se non si attiveranno le procedure di assunzione- conclude Tangredi- , i lavoratori passeranno a diverse forme di contestazione”.

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