Cisl Fp IrpiniaSannio: più risparmio nella gestione delle risorse

L’allentamento dei vincoli posti dal patto di stabilità per gli Enti Locali e dello sblocco delle risorse che lo Stato deve corrispondere alla pubblica amministrazione permetterà agli Enti Locali di rivedere e rimodulare i servizi da rendere all’utenza. Ovviamente tutto ciò dovrà essere praticato con criteri e modalità diverse dal passato ossia con maggiore trasparenza, più responsabilità evitando di incorrere nella vecchia e ormai non più sostenibile logica dei favoritismi e del clientelismo. E…

L’allentamento dei vincoli posti dal patto di stabilità per gli Enti Locali e dello sblocco delle risorse che lo Stato deve corrispondere alla pubblica amministrazione permetterà agli Enti Locali di rivedere e rimodulare i servizi da rendere all’utenza. Ovviamente tutto ciò dovrà essere praticato con criteri e modalità diverse dal passato ossia con maggiore trasparenza, più responsabilità evitando di incorrere nella vecchia e ormai non più sostenibile logica dei favoritismi e del clientelismo. E’ in questa ottica che la Cisl Fp ha chiesto al Commissario della Provincia e al gruppo dirigente di attivare un tavolo per discutere di verifica degli sprechi, riferisce il Segretario Generale Doriana Buonavita.
Tutto il gruppo dirigente della CISL ritiene sempre più urgente dare seguito a quanto previsto dalle vigenti norme in materia di trasparenza dell’azione amministrazione (L.15/2009 – L. 69/2009 e D.L.vo 150/2009) , di contrasto alla corruzione verificando l’utilizzo delle risorse economiche in capo a tutti gli Enti ed amministrazioni pubbliche e la possibilità che il maturato risparmio debba essere destinato a migliore i servizi e a incrementare la produttività dei dipendenti interni così come previsto dall’art.16 del D.Lgo 78/2012.
Più volte è stato chiesto al Presidente della Provincia ed ora lo facciamo al Commissario di avviare un confronto per il quale risulta fondamentale acquisire notizie in merito alla ricognizione del personale a tempo indeterminato, determinato, co.co.co, co.co.pro, comandati, distaccati, e lavoratori in servizio presso l’Ente con altre e diverse forme di collaborazione, unitamente alle qualifiche ed ai costi sostenuti dall’Ente ma ad oggi nessuna risposta è stata resa.
Poiché non riteniamo di doverci sottrarre dal rendere maggiormente trasparente l’azione sia degli Enti che delle parti sociali, vogliamo offrire il dovuto contributo, anche se non richiesto, affinché i dipendenti ed i cittadini possano recuperare fiducia in tutti coloro che sono preposti a vigilare sull’impiego delle risorse economiche pubbliche e perché nel futuro si possano creare prospettive di lavoro nel rispetto delle normative vigenti e senza mortificare le competenze e le professionalità maturate e presenti nell’Ente; basta incarichi di collaborazione esterne e nomine di carattere dirigenziale senza tener conto delle professionalità interne.
La nostra azione mira essenzialmente a dare un serio contributo e ci attendiamo che venga accolta in tal senso, perché laddove si praticano scelte e si conferiscono incarichi, non ci si può sottrarre ad un confronto con le parti sociali che non deve considerarsi in prima battuta di censura ma di trasparenza e di collaborazione, nel rispetto delle norme contrattuali vigenti in materia e del reciproco buon senso – conclude Doriana Buonavita.

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