Cdi Calitri, Melchionna: chiediamo intervento di Caldoro

Cdi Calitri, Melchionna: chiediamo intervento di Caldoro

Il Tavolo Anticrisi in Provincia si è riunito oggi alla presenza dell’Assessore Solimine, del Sindaco di Calitri Di Milia, della Confindustria e dei Segretari Generali di CISL- CGIL – UIL e UGL. Il tema discusso riguarda la CDI di Calitri. La situazione dell’azienda, con circa 300 dipendenti, è davvero drammatica; da qualche giorno sono stati portati in tribunale i libri contabili, si è in attesa della sentenza di fallimento dell’azienda da parte del giudice. Melchionna ha chiesto subito al tavolo istituzionale le priorità delle cose da fare nell’immediato e nei prossimi giorni per garantire soprattutto un reddito ai lavoratori. E’ stato sottoscritto un documento che sarà inviato al Presidente Caldoro. Con il documento si chiede al Presidente della Giunta Regionale di garantire i fondi a copertura della C.I.G. a partire dal mese di maggio. Nel contempo si chiede alla Regione Campania di attivarsi affinché si creino le condizioni per una riconversione industriale della CDI, e che tale riconversione deve garantire la riassunzione di tutti i lavoratori ex dipendenti della CDI. La CISL Irpina – continua Melchionna – non è disponibile a ulteriori mortificazioni dell’Irpinia e dei lavoratori Irpini, sia ad opera di pseudo imprenditori che vogliono comprare tutto a costo zero e sia ad opera delle istituzioni e di personaggi politici disattenti e lontani dalle vere questioni che interessano i cittadini di questa provincia. Il tavolo anticrisi si attiverà affinchè il giudice nomini in tempi brevi il curatore fallimentare per garantire il sostegno ai lavoratori con la CIG e per attivare subito un tavolo di concertazione con le Organizzazioni Sindacali e datoriali al fine di creare le condizioni ottimali per attirare gruppi imprenditoriali che vogliono scommettere sulla ex CDI e su tutto il nucleo industriale. La CISL Irpina ritiene che il Presidente Caldoro deve dare risposte immediate al problema dei lavoratori della CDI e di tanti altri lavoratori irpini che vivono in grande difficoltà a causa della crisi. I tempi della politica spesso, anzi quasi sempre, non coincidono con i tempi dei lavoratori che hanno necessità di una certezza immediata per poter garantire un reddito minimo alle proprie famiglie.

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