Appalti pubblici, vietato il pagamento in contanti

Appalti pubblici, vietato il pagamento in contanti

La maggiore novità introdotta dalla legge 136 pubblicata nella «Gazzetta Ufficiale» 196 del 23 agosto 2010, intitolata «piano straordinario contro le mafie» è che dal 7 settembre per i pagamenti di appalti e interventi con finanziamenti pubblici diventa obbligatoria la tracciabilità dei flussi finanziari – ha dichiarato Iannone Celestino responsabile provinciale dell’Associazione Consumatori Civiltà 2000 –ancora una volta il governo con l’introduzione della legge 136 ha dimostrato di voler combattere a muso duro la criminalità organizzata nel nostro paese introducendo la tracciabilità nelle gare di appalto ed obbligando ad usare conti correnti bancari o postali. Infatti si dovranno utilizzare conti correnti dedicati, per appoggiare i relativi movimenti finanziari ed effettuare i pagamenti con modalità tracciabili (bonifico bancario o postale, evitando sempre il contante). C’è anche l’obbligo di indicare, al momento di ciascuna operazione finanziaria, il “Codice unico di progetto – CUP”, assegnato nel momento iniziale dell’investimento pubblico. I soggetti interessati sono tutti coloro che entrano in contatto con soggetti che eseguono opere, servizi, forniture o gestiscono finanziamenti pubblici. Anche dipendenti, consulenti, fornitori di beni e servizi rientranti tra le spese generali (organizzazione della commessa), nonché i fornitori di immobilizzazioni tecniche andranno pagati tramite conto corrente dedicato. Restano esenti dall’obbligo dei bonifici bancari o postali i pagamenti (non gli incassi) ad enti previdenziali, assicurativi e istituzionali, insieme con i pagamenti tributari: la spesa è comunque sempre da documentare e va eliminato il contante. Le spese giornaliere (fino a 500 euro) possono essere effettuate con sistemi diversi dal bonifico (ad esempio con un sistema postepay o carte prepagate). Si ricorda che sono state indrototte gravissime sanzioni amministrative e penali sia per l’imprese che per i funzionari pubblici per questo invitiamo sia l’imprese che le amministrazioni pubbliche presenti sul territorio ad adempiere immediatamente a tale obbligo.

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