Anche alla Fma di Pratola Serra arriva la disdetta del contratto

Anche alla Fma di Pratola Serra è stato disdetto il contratto. La comunicazione ai rappresentanti sindacali aziendali è arrivata puntuale questa mattina, così come ha ordinato l’amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne. “Il modello Pomigliano sarà esteso a tutti gli stabilimenti del Lingotto” – aveva annunciato l’altro giorno l’ad del gruppo. In arrivo un nuovo contratto che prevede più flessibilità, una stretta su scioperi e malattia, ma anche nuovi incentivi economici. La trattativa viaggia ora sul piano nazionale, ma si annunciano già riflessi per lo stabilimento irpino. Non ci sarà una vera e propria rivoluzione, soprattutto in termini di organizzazioni del lavoro perché alla Fma i 18 turni – che significano prolungare l’orario di lavoro fino al sabato – sono in vigore fin dall’apertura della fabbrica. Cambierà qualcosa sulla flessibilità interna nei reparti, sullo sciopero e sulle assenze per malattie che potrebbero essere sottoposte ad una valutazione di una commissione composata da azienda e sindacato. Sul capitolo stipendi, invece, a Pratola Serra gli operai potrebbero addirittura guadagnarci perché per loro potrebbe arrivare la 14esima (520 euro) che in Fma non è in vigore, ma che prendono da tempo gli operai di altri stabilimenti Fiat.

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