Uil, congresso categoria agricoltori

Uil, congresso categoria agricoltori
Terzo appuntamento con il XV congresso provinciale della Uil. L’ appuntamento di domani è con Uila e Uimec. Il congresso della categoria degli agricoltori si terrà nella sala convegni della nuova sede della Uil, che entro la fine di questo mese verrà ufficialmente inaugurata. Quarto congresso provin…

Uil, congresso categoria agricoltori

Terzo appuntamento con il XV congresso provinciale della Uil. L’ appuntamento di domani è con Uila e Uimec. Il congresso della categoria degli agricoltori si terrà nella sala convegni della nuova sede della Uil, che entro la fine di questo mese verrà ufficialmente inaugurata. Quarto congresso provinciale, dunque, per la Uila e per il suo sindacato di settore, interamente dedicata ai lavoratori del settore agricolo, presieduta da Angelo Aquino. Intenso il programma della giornata, che vedrà l’apertura dei lavori alle 12.00 proprio con il rinnovo degli organi della Uimec. Nel primo pomeriggio si entrerà nel vivo con l’elezione del direttivo e del segretario. Ai lavori parteciperà anche il segreteraio generale della Uil di Avellino Franco De Feo. “I congressi – si legge nella relazione del segretario di categoria Giacomo Forte – sono una parte importante della vita del sindacato, perché ne tracciano e definiscono il percorso presente e futuro. La grave crisi industriale ha determinato con il moltiplicarsi delle ore di cassa integrazione, di una maggiore richiesta di mobilità e , purtroppo, un numero crescente di licenziamenti e lo stesso settore agricolo è stato colpito per l’eccessiva diminuzione dei prezzi di mercato dei prodotti tipici dell’Irpinia: nocciole, uva e castagne. Alla luce di tutto questo, appare ancora più giusta ed opportuna la sfida dettata dalla Uimec, primo sindacato di settore della Uila che per la prima volta nella storia del sindacato ha unito i lavoratori dipendenti e i produttori dell’agricoltura organizzandoli sotto un’unica sigla. La Uimec è la chiave di svolta per la tutela non solo dei lavoratori dipendenti, ma di tutti i lavori, che in molte e diverse forme, vengono resi alla produzione agro-alimentare da differenti figure professionali e sociali.Lo sviluppo delle aziende agrituristiche, ad esempio, nella nostra provincia sono un’occasione da non perdere per creare nuova occupazione e non a caso nel contratto provinciale degli operai agricoli sono previste nuove figure che operano proprio in questo settore. E se le aziende ci sono, sono i lavoratori a mancare. E allora, sempre più spesso, si ricorre ai lavoratori immigrati, parte ormai integrante e forse insostituibile del nostro sistema economico. Proprio per questo la Uila chiarisce che come sindacato rappresenta e rappresenterà i lavoratori tutti, italiani e stranieri. Altro settore di cui questa categoria si è occupato e continuerà ad occuparsi, in maniera sempre più forte è quello della Forestazione. L’Irpinia ha da questo punto di vista un patrimonio produttivo e ambientale enorme, minacciato dalla proposta di abolizione delle Comunità Montane e impoverito dalla riduzione degli stanziamenti di fondi. LA politica forestale, a nostro avviso, non può limitarsi alla prevenzione degli incendi estivi, ma deve diventare parte strutturale della tutela del territorio, per creare nuove opportunità di lavoro e per prevenire disastri ambientali. E la scommessa della Uila è di creare un localismo virtuoso aperto alla comunità globale, nell’intento di valorizzare l’identità Irpinia. E di tutelare i lavoratori di un settore sofferenti. Tutelarli dallo sfruttamento, dal lavoro nero, dall’assenza di punti di riferimento. Questo l’impegno preciso che assumeremo con i nostri iscritti per i prossimi quattro anni”. Dello stesso avviso il segretario provinciale Franco De Feo. “Concordo pienamente con Giacomo Forte – ha commentato De Feo – e sono convinto che questi congressi lanceranno per il sindacato e per le parti sociali in campo una sfida importante, per il futuro della Provincia e del sindacato stesso. L’agricoltura, intesa in senso lato, è uno dei settori più rappresentativi dell’Irpinia, che ha una naturale vocazione agricola. Questo deve essere uno stimolo per noi e per gli imprenditori del settore a puntare alla crescita e al miglioramento delle condizioni attuali di lavoro. La camera sindacale sarà sempre presente e collaborativi con quella che ritiene una categoria simbolo di questa provincia”.

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