Trasporto pubblico, unificate le Filt Cgil di Avellino e Benevento

Ieri, lunedì 4 giugno 2012, si è celebrato il Congresso straordinario della FILT CGIL di Avellino e Benevento per l’integrazione dei due territori e l’unificazione della struttura. Erano presenti il Segretario Nazionale organizzativo della FILT Nino Cortorillo, Il Segretario Generale FILT CGIL Campania Mario Salsano, i Segretari Generali delle Camere del Lavoro di Avellino e Benevento, Vincenzo Petruzziello e Antonio Aprea, Alfonso Viola della segreteria regionale CGIL Campania.
L’assemblea è stata presieduta dal segretario regionale organizzativo Salvatore Ferrara.Dopo la relazione del Segretario generale FILT CGIL di Avellino, Pietro Nappi, si è svolto un ampio dibattito, che ha affrontato il tema della nuova organizzazione territoriale ed ha toccato i principali punti delle vertenze del trasporto pubblico locale in Irpinia e nel Sannio. Entrambe le province, infatti, stanno vivendo un momento di grosse difficoltà caratterizzato dai tagli ai servizi e dalla sofferenza delle aziende pubbliche e private che effettuano trasporto pubblico su gomma e per quanto riguarda il sistema di trasporto ferroviario, che da diversi mesi ha contato la chiusura di numerose tratte con l’isolamento di molte comunità delle aree interne.
Il congresso straordinario ha eletto il sannita Carlo Finozzi, quale segretario della FILT CGIL di Avellino/Benevento. Rimarranno attivi, fino al prossimo congresso, i due direttivi territoriali.
Unificare le Filt vuol dire maggiore forza alle istanze della categoria, soprattutto in ambito regionale – dichiara il neo segretario della Filt Av/Bn – dove registriamo l’assunzione di decisioni dolorose a danno dell’Irpinia e del Sannio, mentre non si interviene tagliando le corse che determinano spreco nelle aree metropolitane. La conformazione territoriale del Sannio e dell’Irpinia – commenta Finozzi – ci consente di portare avanti una battaglia comune con maggior vigore. Non dimentichiamo che il prossimo futuro si gioca, oltre che sul ripristino delle corse tagliate a servizio dei comuni più piccoli, sul disegno della linea dell’Alta Capacità, su una maggiore attenzione per le infrastrutture sull’asse Pianodardine/ Valle Caudina e sul ragionamento avviato per la costituzione della “Città Caudina” che rappresenta la cerniera naturale tra il Sannio e l’Irpinia”

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