Tagli al trasporto locale, in piazza la Cgil

Due distinte manifestazioni per dire “NO” ai tagli sui trasporti pubblici locali, per difendere il diritto alla mobilità e respingere l’isolamento di una intera comunità. La Filt Cgil scende in piazza per continuare la battaglia contro le scelte del governo centrale e regionale di sopprimere numerose corse di trasporto su ferro o addirittura chiudere intere tratte ferroviarie. MARTEDI 7 DICEMBRE 2010 alle ore 10,00 la Filt e la CGIL di Avellino, saranno a Napoli in un corteo che prenderà il via da piazza Matteotti e raggiungerà la sede della Regione a S. Lucia. Il 9 ed il 10 DICEMBRE 2010 la Filt ha indetto lo sciopero nazionale del trasporto pubblico locale e delle attività ferroviarie di supporto. L’azione di lotta si rende necessaria per i provvedimenti fortemente penalizzanti per la provincia di Avellino. Infatti, viene soppressa la linea tra AVELLINO–Lioni-Rocchetta nonostante la mobilitazione e gli sforzi fatti per dare un futuro a questa linea, anche sotto il profilo turistico e l’utilità sotto il profilo del trasporto. Vengono soppressi le due coppie di treni tra Avellino e Napoli, i collegamenti da Benevento a Avellino passano da 17 coppie di treni a 10 e da Avellino a Salerno da 7 coppie di treni a 3 treni (oltre l’80% dei tagli dei Km/Treni in Campania ricadono sul territorio Irpino, senza considerare la soppressione dei treni regionali tra Benevento-Ariano Irp. e Foggia). Sono le prime conseguenze dei tagli per 206 milioni di Euro nel 2011 e 231 milioni di Euro nel 2012 previsti dalla Legge Finanziaria 2010 del Governo, che il maxi emendamento alla Finanziaria 2011 non ha sostanzialmente modificato, alla riduzione di risorse prodotta dalla manovra finanziaria vanno inoltre aggiunti i tagli indiretti provenienti dal restringimento dei vincoli del patto di stabilità per gli enti locali e dalla riduzione detrasferimenti a carico delle Province (fino a 500 milioni nel 2012) e dei Comuni (fino a 2.500 milioni nel 2012). Con la vergognosa decisione del Cipe, di non includere nessun progetto Campano, nella lista di quelle da finanziare, i fondi Fas destinati dalla Comunità Europea al Sud, vengono utilizzati in altri territori per altri scopi rispetto a quelli originari senza che i deputati eletti nel nostro territorio fanno sentire la loro voce . Per le F.S. saranno tagliate le risorse per: gli investimenti infrastrutturali, il materiale rotabile, l’ammodernamento dei treni regionali, la manutenzione ordinaria della rete tradizionale, il servizio universale passeggeri, il trasporto merci. Inoltre, la Regione Campania ha tagliato il 6% delle risorse ai Comuni capoluoghi di provincia per il T.P.L, (a partire da CTI-ATI che ha già attivato una razionalizzazione dei servizi di trasporto nell’area urbana di Avellino. L’Assessore Regionale ai Trasporti, Sen. Vetrella, ha sostenuto l’indirizzo politico di tagliare le linee a domanda debole per cui è a serio rischio il diritto alla mobilità in tutta la Campania, in particolare nelle province di Avellino e Benevento, cioè i tagli vanno ad incidere dove ci sono meno viaggiatori e meno profitto per le aziende, oggi per il ferro, dal 2011 per la gomma, dimenticandosi che il TPL è un servizio pubblico, non ripetiamo un film già visto con la Sanità. La Filt CGIL di Avellino chiede che il Presidente della Provincia convochi immediatamente un incontro con la Regione, gli Enti locali, aziende, le parti sociali per scongiurare inutili tensioni e penalizzazione così massicciamente il nostro territorio Irpino, anche perché l’Amministratore Delegato della R.F.I. (Rete ferroviaria italiana) ha affermato testualmente che “per il completamento dell’istruttoria da parte del Ministero delle Infrastrutture relativamente ai progetti preliminari degli interventi è necessario che la Regione Campania esprima con deliberazione di Giunta il proprio parere sull’impatto che tali progetti hanno sotto il profilo urbanistico ed ambientale ed eventualmente, più in generale, sul territorio”. Ciò conferma quanto da noi affermato da tempo: il progetto Alta Capacità Napoli-Bari non può andare al CIPE senza la delibera della Giunta Regionale della Campania.

SPOT