Si accende la protesta Irisbus: occupato comune di Grottaminarda

GROTTAMINARDA – Gli operai della Irisbus hanno occupato il sito di trasferenza rifiuti ed il comune di Grottaminarda. Per fortuna non ci sono stati incidenti ma si tratta solo del primo capitolo di una lotta che nei prossimi giorni promette di diventare sempre più dura. L’incontro di ieri a Roma è servito solo a mettere un’altra pietra tombale sulla possibilità che Fiat non venda o, forse sarebbe meglio dire, non svenda l’unico stabilimento italiano che produce autobus.
A fianco degli operai tutti i sindaci della Valle Ufita anche loro pronti a gesti eclatanti. Già domani o al massimo dopodomani si potrebbero recare in massa presso la prefettura di Avellino e consegnare la fascia tricolore. Subito dopo dovrebbero dimettersi in massa dalle loro cariche insieme agli assessori e a tutti i consiglieri comunali. Proprio ieri, il manager di Fiat Industrial, Alfredo Altavilla, ha annunciato che il Lingotto ha siglato il preliminare di vendita dello stabilimento al gruppo molisano, Dr, controllato dai fratelli Di Risio.
I sindacati accusano il gruppo di aver accettato di svolgere il lavoro sporco per conto del Lingotto, ossia, stanno per rilevare lo stabilimento ma solo per chiuderlo. In un quadro così drammatico agli operai non resta altro da fare che mettere in campo delle azioni eclatanti. E questa mattina si è dato il via ad una protesta che continuerà ad oltranza. Per venerdì mattina alle 10 è in programa una sit in davanti alla fabbrica. Ad indire la manifestazione è stato il sindaco di Flumeri Giacobbe che ha invitato tutti gli amministratori locali irpini.

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