Rogo alla Irm, per Sbrescia reati prescritti

Rogo alla Irm, per Sbrescia reati prescritti
Prescritte le accuse contro il prefetto Sbrescia nell’ambito del processo per il rogo alla Irm. Il colpo di scena in aula al tribunale di Avellino. Il procedimento giudiziario vede alla sbarra diverse persone: l’attuale vice sindaco del comune di Mercogliano Massimiliano Carullo e gli amministratori…

Rogo alla Irm, per Sbrescia reati prescritti

Prescritte le accuse contro il prefetto Sbrescia nell’ambito del processo per il rogo alla Irm. Il colpo di scena in aula al tribunale di Avellino. Il procedimento giudiziario vede alla sbarra diverse persone: l’attuale vice sindaco del comune di Mercogliano Massimiliano Carullo e gli amministratori della Pescatore, la società che gestiva l’impianto. I fatti risalgono al gennaio del 2005. All’epoca nel caponnone di Manocalzati erano stoccati tutti i rifiuti solidi urbani raccolti ad Avellino ed a Mercogliano. Si arrivò a questa decisione dopo il riesplodere dell’ennesima emergenza rifiuti. In quel periodo le sorti del comune capoluogo erano nelle mani del commissario prefettizio Sbrescia che per questo motivo è finito sotto processo. Ora le accuse nei confronti dell’ex prefetto di Avellino sono decadute perché i reati sono considerati prescritti.

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