Irisbus, Failms: “La questione doveva essere affrontata tempo fa”

“Della vertenza IrisBus si è discusso molto negli ultimi giorni. Gli eventi nefasti, di una possibile cessione dello stabilimento da parte di Fiat Industrial ai fratelli Di Risio, due sconosciuti imprenditori del molisano, e quindi di una drastica riduzione del personale sono fortemente preoccupanti. Ci sorprende però, la facilità con cui costantemente si dimentica che all’interno dello stabilimento, in tempi non sospetti, una forza sindacale autorevole come la FAILMS in più di un’occasione ha cercato di porre all’ordine del giorno dell’agenda politica la questione IRISBUS.
Basti pensare alle manifestazioni pubbliche organizzate sul territorio ufitano, – si legge nella nota del sindacato – agli appelli continui lanciati a sindaci ed autorità istituzionali, all’opera di sensibilizzazione svolta con dedizione ed assoluta convinzione. Si doveva e si poteva fare di più per non arrivare ad oggi in queste condizioni. Con un atto di imperio, improvviso, la FIAT decide di cedere lo stabilimento decretandone di fatto la chiusura. Un’ipotesi inaccettabile per i lavoratori contro la quale faremo sentire con maggior vigore e forza la nostra voce. Gli incontri istituzionali che si sono susseguiti negli ultimi giorni non fanno ben sperare. L’assenza del ministro, mercoledì a Roma, denota in effetti la mancanza di attenzione verso il Mezzogiorno e in particolare verso la Valle dell’Ufita del nostro governo.
Ci aspettavamo che i parlamentari irpini, campani del centrodestra si unissero per ribadire che l’unica azienda italiana produttrice di autobus urbani non può chiudere i battenti. E invece, tranne qualche timido accenno di interesse, qualche promessa di impegno, han prodotto poco o nulla in termini concreti. Continuano imperterriti a lasciare il governo del paese nelle mani dei leghisti, che invece difendono strenuamente gli interessi del Nord. Siamo profondamente delusi da questo atteggiamento di rassegnazione dei nostri rappresentanti istituzionali, e dall’esito dei vari incontri politici.
Nessuna risposta ci è pervenuta, solo un’attesa snervante. Un cauto ottimismo invece, lo avvertiamo nella capacità dei lavoratori di essere uniti come non mai in un momento così difficile.
I presidi sul territorio, la solidarietà che quotidianamente si respira davanti ai cancelli dell’azienda, la voglia di lottare, di non arrendersi, di difendere il diritto al lavoro e la dignità dell’essere umano ci restituiscono l’immagine di una classe operaia consapevole della propria forza sociale. Questo atteggiamento, questa unità rappresentano la nostra speranza per la risoluzione positiva della vertenza IrisBus. Noi come FAILMS siamo e saremo sempre accanto ai lavoratori . L’IrisBus non si tocca, uniti possiamo vincere”.

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