Crisi Campania, sindacati: “A giugno manifestazione nazionale”

Le segreterie generali Cgil Cisl Uil e Ugl di Napoli e della Campania si sono riunite in data odierna per definire azioni e percorsi da mettere in campo per fronteggiare l’insostenibilità della situazione finanziaria, economica e sociale della Regione. “In tale direzione – si legge nella nota – le segreterie confederali nel richiamare ad un impegno costante e alla massima concretezza tutta la filiera istituzionale locale, in una fase così delicata, ritengono non più rinviabile anche l’apertura di un tavolo governativo che riconosca la priorità del “caso Campania” nell’agenda del Governo. La crisi dei settori produttivi e le relative ricadute occupazionali, la lentezza dei trasferimenti “dovuti” con particolare riferimento alla sanità, il piano di rientro per i trasporti e non ultima l’esclusione della Campania insieme ad altre regione del Mezzogiorno dal decreto sulle compensazioni, devono essere oggetto di tempestive decisioni del Governo Monti per consentire al sindacato della responsabilità di garantire una coesione sociale pacifica.
A sostegno di tali obiettivi Cgil, Cisl, Uil e Ugl della Campania hanno deciso una mobilitazione generale a cui parteciperanno i segretari generali nazionali da tenersi entro il mese di giugno nel capoluogo partenopeo. In preparazione dell’iniziativa le segreterie regionali unitarie si confronteranno con le segreterie territoriali delle altre province della Campania per la convocazione di attivi unitari per determinare proposte e azioni rivendicative nei confronti della Regione, delle Province e dei Comuni.
Gli attivi provinciali saranno convocati a partire dal giorno 11 giugno con quello di Napoli e si concluderanno entro il 15 giugno. Cgil, Cisl, Uil e Ugl della Campania condividono appieno e rilanciano le motivazioni che sono alla base della manifestazione unitaria a Roma del 2 giugno e pertanto assicureranno la partecipazione massiccia e visibile dei propri iscritti e dei cittadini campani”.

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